Un percorso guidato dal Parco dei Daini al Giardino del Lago, l’idea proposta per mettere in risalto la splendida Villa Borghese. Non che i suoi 80 ettari, non bastino a metterne in risalto la maestosità. Essa è uno dei più grandi parchi superstiti a Roma appartenuti a cardinali e aristocratici e che prima dell’Unità d’Italia integravano il paesaggio urbano. Pochi sanno però da chi derivi il suo nome: fu il cardinale Scipione Borghese, suo primo proprietario e grande mecenate a chiedere di creare un “giardino di delizie” concepito come un vero e proprio teatro. E tale concezione del giardino seicentesco emerge nell’area allora riservata al principe, del Parco dei Daini detto anche Parco delle Prospettive, collegato con il “giardino segreto”, quest’ultimo destinato al solo godimento del prelato e dei suoi ospiti.
Il percorso che i turisti potranno percorrere domenica 8, attraversa la villa soffermandosi sugli edifici barocchi del 1600 e della prima metà del 1700 e termina al Giardino del Lago, progettato dall’architetto paesista Mario Asprucci nel 1790 e ispirato al gusto romantico dei giardini inglesi. Con il suo laghetto artificiale, le rovine del finto tempio di Esculapio e i viali disseminati di sarcofagi e statue antiche, la realizzazione del Giardino del Lago è uno dei rari esempi a Roma di giardino romantico così alla moda all’epoca in Francia e in Inghilterra.
Appuntamento domenica 8 ottobre ore 10.00 davanti al Portale del Leone, Via Pietro Raimondi (dietro l’Hotel Parco dei Principi)
Durata: 1h 45’ – 2h
Costo a persona (compresi radioauricolari per l’ascolto della Guida):
Soci € 15,00, non-Soci € 18,00
Valentina Pigliautile