La giuria del premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale” ha decretato i vincitori della sesta edizione. Anche alcune Pro Loco hanno ricevuto menzioni ed il premio speciale della giuria. L’appuntamento per la premiazione è il 14 dicembre alle ore 10 nella sala Promoteca del Campidoglio a Roma. Condurrà l’evento il giornalista Massimo Giletti, co-conduttrice Veronica Gatto.
Cinque le sezioni previste in uno dei dialetti o delle lingue locali d’Italia: poesia edita e prosa edita dal 2016 (storie, favole, racconti, dizionari, rappresentazioni teatrali); poesia inedita; prosa inedita; musica (brano in dialetto Brani originali in dialetto e/o lingue locale e canti popolari della tradizione).
L’Unione Nazionale delle Pro Loco e da Legautonomie Lazio ha organizzato il premio in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”. Elaborati e composizioni delle categorie “prosa” e “poesia” sono stati valutati dalla giuria composta da docenti e linguisti, diretta dal presidente onorario Giovanni Solimine. Docente universitario, direttore del dipartimento di “Scienze documentarie, linguistico-filologiche e librarie e geografiche” de La Sapienza di Roma, Solimene è anche presidente della Fondazione “Maria e Goffredo Bellonci” che si occupa di promozione della lettura e organizza il Premio Strega. A capo della giuria Salvatore Trovato insieme con Franco Brevini, Luigi Manzi, Plinio Perilli, Davide Rampello, Giancarlo Schirru e Angelo Zito.
Toni Cosenza ha presieduto la selezione della sezione musica insieme con: Andrea Carpi, Marco Rho, Rosario Di Bella, Pasquale Menchise, Sonia Meurer, Matteo Persica, Paolo Portone, Elisa Tonelli, Tonino Tosto.
“Salva la tua lingua locale” nel corso delle edizioni ha ricevuto il l patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati ed un premio di rappresentanza della Presidenza della Repubblica. La premiazione della sezione Scuola avverrà il 21 febbraio 2019: a curarne la supervisione la presidente della Ong “Eip – Scuola Strumento di Pace”, Anna Paola Tantucci