La notte del 9 novembre 1989 Berlino salutava il crollo del Muro. Era la fine di un’epoca iniziata il 13 agosto 1961, giorno in cui la città si era svegliata spezzata da un lungo muro di oltre 156 chilometri per quasi 4 metri di altezza, simbolo del titanismo totalitario e dell’assolutismo.
Nel trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, Ezio Mauro porta nei teatri italiani BERLINO. Cronache del muro, il racconto del momento che ha segnato una svolta storica per il mondo, fino ad allora diviso tra Est e Ovest. Da quel dopoguerra che ha diviso la Germania in quattro zone amministrate dalle quattro potenze vittoriose consegnando all’Unione Sovietica più del 30 per cento del Paese, al blocco dei rifornimenti imposto dai russi, alla capitale, passando per i tentativi di fuga dei berlinesi fino alla caduta e a ciò che oggi la Berlino conserva a memoria di uno dei suoi periodi più bui, Ezio Mauro ripercorre tutte le fasi della vicenda in forma di conferenza teatrale. “Oggi tutto è ricomposto, la città e il Paese, la storia e la tragedia – racconta l’ex direttore di Repubblica – come se la caduta del muro contenesse il principio ordinatore della nuova Europa, finalmente libero dal sortilegio che lo imprigionava. Un miraggio già svanito.”
Lo spettacolo chiude la trilogia di conferenze teatrali prodotte da Elastica che il giornalista ha dedicato ad alcuni tra gli eveni che hanno segnato la storia, dalla rivoluzione russa, al sequestro Moro, alla caduta del Muro di Berlino. Ezio Mauro debutterà con BERLINO. Cronache del muro al Teatro Palladium di Roma in occasione del Festival della Diplomazia il 23 ottobre. Il 24 ottobre uscirà il libro Anime Prigioniere. Cronache dal Muro di Berlino (Feltrinelli), mentre l’’8 novembre su Rai 3 andrà in onda il documentario prodotto da Stand by me con Rai Cinema 1989 – Cronache dal Muro di Berlino.
Politica internazionale, attualità e cultura con un occhio puntato sui grandi temi come: cambiamenti climatici, nucleare, migrazioni, dazi, dittatura degli algoritmi, intelligenza artificiale, politiche spaziali. Argomenti questi che faranno da fil rouge per la X Edizione del Festival della Diplomazia che vedrà avvicendarsi attori del dietro le quinte della politica internazionale con percorsi tematici e d’approfondimento guidati da ospiti d’eccezione chiamati per il primo festival di settore in Europa.
Una no-stop di 7 giorni con 80 eventi in programma, con relatori provenienti da oltre 30 paesi del mondo, 30 location, 8 Università coinvolte con un’ampia rete di istituti di ricerca in politica internazionale a confronto su tutte le questioni aperte analizzate attraverso un’inedita lente di ingrandimento, da parte di chi muove le fila della scena internazionale e della politica estera.
Giuliano Borgna