Fino al 31 dicembre torna la nuova stagione di Contemporaneamente Roma. Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale, si afferma sempre più come un appuntamento fondamentale per la valorizzazione della produzione culturale contemporanea in città grazie alla partecipazione attiva di tutti e quindici i municipi e un sostegno da parte dell’amministrazione di un milione di euro.
Il programma della manifestazione si compone di trentasei progetti idonei al bando di Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali e dalle iniziative dei principali enti e istituzioni culturali della città, come la Fondazione Cinema per Roma, la Fondazione Musica per Roma, Fondazione Romaeuropa, l’Accademia di Santa Cecilia, il Teatro dell’Opera, il Teatro di Roma e i Teatri in Comune, la Casa del Cinema, l’Azienda Speciale Palaexpo, l’Istituzione Biblioteche di Roma.
Gli appuntamenti diffusi in tutta la città metteranno in relazione spazi e persone dell’intero territorio nella ricerca di nuove forme d’arte e di metodi di fruizione innovativi. L’edizione di quest’anno riserverà inoltre particolare attenzione alla ricerca della riqualificazione territoriale con molte iniziative dedicate alla reinterpretazione e alla ridefinizione di luoghi e spazi pubblici. Si costruirà su tutti i territori della città, attraverso l’utilizzo di forme d’arte e linguaggi differenti, una fitta rete di attività per i cittadini e con i cittadini che non solo produrrà risultati concreti di ridefinizione estetica dei territori ma anche una nuova forma di partecipazione attiva degli abitanti.
È seguendo questa filosofia che si potrà assistere, ad esempio, alla decorazione delle campane per la raccolta del vetro nel quartiere di Torpignattara grazie all’impegno di quindici street artist chiamati a partecipare a Gau – Gallerie Urbane (5-17 novembre), a cura di Progetto Goldstein; si vedranno le zone del Pigneto, dell’Acquedotto Alessandrino di Parco Sangalli e di piazza Malatesta trasformarsi in un museo a cielo aperto grazie alle installazioni luminose e alle videoinstallazioni inserite lungo un percorso costruito dal festival Rgb Light Experience – Roma Glocal Brightness (29-30 novembre, 1 dicembre) a cura di Luci Ombre Associazione Culturale, o si assisterà ad una vera e propria re-inaugurazione di un intero complesso edilizio, il Villaggio Olimpico, riletto grazie a due opere site-specific – Iailat di Iginio De Luca e Ordine nuovo di Fabrizio Cicero – proposte dall’Associazione di Promozione Sociale Villam (20–30 dicembre).
Protagoniste di questa edizione alcuni luoghi da scoprire grazie alla manifestazione Telling Roma. Racconti dalla città invisibile (1-14 dicembre) a cura dell’Associazione Culturale Roma Centro Mostre. I cittadini chiamati a partecipare ad un contest letterario, potranno raccontare la loro città invisibile in brevi testi che, una volta vagliati, verranno presentati dagli stessi aspiranti scrittori in readings pubblici realizzati in luoghi di Roma “non usuali” per la lettura come i giardini di largo Ravizza o la Galleria d’Arte Moderna. Sarà attivato anche un laboratorio di scrittura creativa presso la Casa Circondariale “Regina Coeli”, al quale farà seguito un nuovo reading tenuto direttamente dai detenuti-scrittori.
Si basa sulla partecipazione attiva dei cittadini anche la manifestazione Fabulamundi Playwriting Europe a cura di Pav che, fino al 15 dicembre nelle sedi del Teatro India e dello Spazio Kataklisma, proporrà laboratori per anziani, workshop per attori e autori, approfondimenti con professionisti del settore, incontri internazionali con partner europei, tutti interamente dedicati ai temi della nuova creazione drammaturgica. Primi appuntamenti in programma una residenza artistica per 10 giovani autori teatrali under 35 dal titolo NEON-10_New energies on network dal 9 al 14 novembre al Teatro India e il Meeting europeo su buone pratiche e azioni di audience development con la rete di Fabulamundi in programma il 6, 7 e 8 novembre sempre al Teatro India.
Ci saranno installazioni, workshop, talk e dibattiti anche durante la terza edizione di Creature 2019 (22 novembre – 1 dicembre), il festival di creatività urbana ideato e curato da Open City Roma nelle strade e nelle piazze del VII Municipio. Spazio alle parole è il tema di questa edizione che, come consuetudine, mirerà alla rigenerazione urbana trasformando tre edicole del municipio in luoghi di dibattito. Attraverso la call pubblica #conparolemie e l’utilizzo di tre parole – emergenza, frontiera, ibrido – si offriranno visuali inedite della città.
Sarà la fantasia dei cittadini al centro di un’altra manifestazione dal titolo L’inatteso a Roma Est a cura dell’Associazione Culturale Stalker fino al 18 dicembre. Coloro che risponderanno alla chiamata pubblica, dovranno individuare luoghi, situazioni, elementi, definiti come “inattesi” nel proprio ambiente quotidiano. Le risposte sono state inserite in un grande telaio allestito sulle rive del lago dell’Ex Snia diventato l’Atlante dell’Inatteso a Roma Est. I luoghi individuati attraverso la call pubblica verranno poi esplorati con giovani artisti esperti di migrazione, con artisti delle accademie e degli istituti stranieri, con un artista straniero in residenza per tre mesi a Roma e con i partecipanti al percorso formativo della Scuola di Urbanesimo Nomade.
Dominio Pubblico: Millenials A(r)t work – MA(r)T, manifestazione per ragazzi Under 25 a cura di Dominio Pubblico Associazione, è incentrata sulla produzione di opere artistiche – street art, architettura, fotografia, poster art, graffiti, nuovo circo – in grado di mettere in connessione la fruizione dell’opera stessa con il proprio territorio e con gli abitanti del quartiere Ostiense (3-5 dicembre). La produzione artistica del progetto è affidata a un gruppo di street artist, tra questi alcune delle firme più note nel panorama della street art romana che negli ultimi anni ha rivoluzionato i linguaggi e i codici dell’arte contemporanea e metropolitana: Solo, Diamond, Gojo e Lucamaleonte.
Nella vicina Garbatella, 10b Photography proporrà invece Garbatella Images (fino al 20 dicembre), una ricerca fotografica che attraverso l’utilizzo di archivi privati e nuovi scatti andrà alla scoperta delle caratteristiche urbane, sociali, storiche, antropologiche di un’intera zona, con particolare attenzione al fascino dei lotti e ai racconti dei suoi residenti. Attraverso l’unione delle foto realizzate site specific e le immagini d’archivio provenienti dai cittadini si realizzerà una sorta di album fotografico di quartiere che sarà esposto all’interno della galleria 10b Photography e tra i cortili dei lotti storici, in una commistione tra spazio pubblico e privato.