Ieri 14 febbraio 2020, si è svolto negli spazi del cantiere che ospiterà il nuovo Mercato Centrale Milano il dibattito: “Il Mercato Centrale, il quartiere e la città”, a cura di Umberto Montano – Presidente di Mercato Centrale e coordinato da Bruno Vespa. Tra i molti e illustri ospiti presenti, sono intervenuti: Giuseppe Sala – Sindaco di Milano, Pierfrancesco Maran – Assessore all’Urbanistica, al Verde e all’Agricoltura, Stefano Boeri – architetto e urbanista, Alberto Baldan – Amministratore Delegato di Grandi Stazioni Retail e Alberto Torsello – architetto del progetto Mercato Centrale Milano. Secondo quest’ultimo, fondamentale è il legame tra connessione, materia e rigenerazione e : «Se l’essere connessi è condizione imprescindibile per ogni forma di vita, per ogni attività, le connessioni, fisiche, psicologiche, visive, sensoriali che l’architettura pone in essere, rappresentano i nodi attraverso i quali ogni attività trae e diffonde energia. Connessioni che trovano nella materia – formata, plasmata – l’elemento di coagulo e trasmissione per una rigenerazione degli spazi, dei luoghi».
Come dichiarato da Umberto Montano nel suo intervento: «È una bella emozione aprire ufficialmente questo nuovo capitolo della storia di Mercato Centrale. Anche qui a Milano il nostro progetto si fa luogo di incontro tra il cibo buono e la cultura. È del tutto casuale che nel giorno in cui si celebra l’amore universale venga oggi festeggiato anche l’amore di Mercato Centrale per Milano, ma è proprio attraverso l’amore per la ricerca e la valorizzazione delle professionalità artigianali nel mondo del cibo che il Mercato esprime sé stesso. Sono sicuro che la squadra che debutterà a Milano, di cui io vado molto fiero, saprà sorprendere clienti, critici e appassionati». Durante l’incontro i vari interlocutori si sono interrogati anche sulla reale funzione di “Mercato centrale” all’interno del quartiere, tenendo conto della sua natura di spazio inclusivo e aperto al dialogo con il contesto urbano di riferimento e col territorio. Temi cardine del dibattito: riqualificazione, territorio e identità. «L’apertura del Mercato Centrale rappresenta un importante tassello del piano di rigenerazione in corso nell’area della Stazione, fortemente voluto dal Comune, Grandi Stazioni Retail e Ferrovie dello Stato con l’obiettivo di renderla un luogo più accogliente e sicuro per i milanesi e i turisti che visitano la nostra città. Siamo partiti con la riqualificazione delle aiuole di piazza Duca D’Aosta, nei mesi scorsi sono stati aperti i dehor e realizzati nuovi spazi pedonali sul lato di Luigi di Savoia, dove entro l’estate contiamo di aprire una nuova area giochi riservata ai bambini, sono partiti i lavori per il parcheggio sotterraneo. Un lavoro possibile grazie alla sinergia tra risorse e volontà pubbliche e private e al confronto con le associazioni del territorio che continuerà con l’obiettivo comune di dare nuova vita a tutti i Magazzini Raccordati ed estendere la riqualificazione a via Vittor Pisani, che nei prossimi anni diventerà più bella e verde con nuovi alberi», ha così dichiarato l’assessore Maran. Secondo l’architetto Boeri invece: «Il mercato urbano è stato sempre sinonimo di scambio, interazione, vitalità sociale. Da spazio informale – sotto i portici delle vie di passaggio – fino a diventare una vera e propria emergenza architettonica, spesso in grado di recuperare e riqualificare grandi vuoti urbani: il mercato nelle città contemporanee ha modificato profondamente la propria configurazione fisica, ma ha mantenuto nei secoli un alto valore simbolico nel tessuto urbano e nell’immaginario collettivo. Il Mercato Centrale potrà portare nell’area della Stazione Centrale la stessa carica di energia positiva per Milano». Molto significativo anche l’intervento di Alberto Baldan che ha dichiarato: «Possiamo dire conclusa la prima fase del nostro programma: all’interno di Stazione Centrale abbiamo lavorato e stiamo lavorando alla sua ristrutturazione e alla valorizzazione di particolari architettonici unici. Abbiamo poi voluto coniugare questa nuova visione degli spazi con l’offerta di servizi di qualità che fossero all’altezza delle nuove esigenze di chi attraversa quotidianamente questi luoghi. Un ridisegno complessivo che, naturalmente, non poteva prescindere dall’esterno: con gli interventi ultimati nelle piazze, Stazione Centrale è diventata infatti anche una cerniera di collegamento con la città. E ora sta conquistando, giorno dopo giorno, il suo ruolo di polo aggregatore, rinsaldando i rapporti con il territorio. La trasformazione di Piazza Luigi di Savoia è sotto gli occhi di tutti e a breve la completeremo anche con l’apertura di un ufficio postale. Piazza Duca d’Aosta, grazie al villaggio di Natale, ha potuto mostrare le sue enormi potenzialità. Tutto questo è stato possibile grazie alla continua e costante collaborazione con l’Amministrazione e le Associazioni e grazie alla lungimiranza degli imprenditori che, come Mercato Centrale, credono in noi e investono nelle nostre stazioni. Forti di questi risultati già visibili ora siamo pronti a partire per la seconda fase, perché il rinnovamento avanzi e venga completato». Alberto Torsello ha infine approfondito il legame che esiste tra connessione, materia e rigenerazione: «Se l’essere connessi è condizione imprescindibile per ogni forma di vita, per ogni attività, le connessioni, fisiche, psicologiche, visive, sensoriali che l’architettura pone in essere, rappresentano i nodi attraverso i quali ogni attività trae e diffonde energia. Connessioni che trovano nella materia – formata, plasmata – l’elemento di coagulo e trasmissione per una rigenerazione degli spazi, dei luoghi». Nell’ambito del dibattito vi è stato infine anche l’intervento di Alessio Bertallot , dj, musicista e conduttore radiofonico a cui il Mercato ha già affidato la direzione artistica di Radio Mercato Centrale nel 2016, che ha raccontato il progetto culturale MI-SIDE (www.mi-side.it ) , prodotto da Mercato Centrale per la città di Milano, anticipato brevemente dal pianista Cesare Picco con un’inedita performance musicale live. Il Mercato Centrale Milano, la cui apertura è prevista per il prossimo mese di aprile 2020, si svilupperà su oltre 4.500 mq e dislocata su due piani con 200 mq i dehor esterni, ed ospiterà oltre 25 botteghe del gusto con la migliore offerta gastronomica del territorio locale, regionale e nazionale. E’ previsto un investimento globale di oltre 7 milioni di euro e l’impiego di circa 350 addetti.
Photo Gallery ©Daniela Paties Montagner