« Videocittà si pone come osservatorio sulle avanguardie dell’audiovisivo contemporaneo, un’industria nuova che si alimenta anche grazie alle opportunità rese possibili dai nuovi mezzi di produzione e di fruizione dell’audiovisivo». Queste le parole con cui il direttore creativo della kermesse, Francesco Dobrovich, ha presentato Videocittà 2020, il festival delle Visioni, la manifestazione ideata da Francesco Rutelli che si aprirà oggi e durerà fino a domenica nella location del Giardino delle Cascate dell’Eur. Sarà un grande festival delle luci e dei suoni, con al centro installazioni artistiche audiovisive dei più brillanti artisti del momento.
«I social network, anche nel periodo di Covid – ha poi aggiunto Dobrovich parlando del contributo dei giovani all’edizione 2020 di Videocittà – hanno permesso un’ulteriore alfabetizzazione digitale. Quest’anno, infatti, Videocittà fa uno scatto in avanti importante: anche noi diventiamo ‘creators’, perché crediamo sia molto importante poter coniugare le esigenze di un evento dal vivo, arricchendo l’esperienza sociale del vivere un’esperienza collettiva, andando però anche a registrare il nostro evento, con determinati focus, che saranno sul web».
«Tra i vari artisti, afferma Dobrovich, ci sarà uno showcase di un’etichetta che sta molto attenta all’estetica, Asian fake, che porterà artisti come Coma_Cose, Venerus e Frenetik&Orang3. Abbiamo poi selezionato un artista digitale, Karol Sudolski, che farà visual specific per tutti gli interventi musicali, come anche per Margherita Vicario e i Tre allegri ragazzi morti. Un altro focus su cui stiamo lavorando con Videocittà sono gli Awards, i premi che daremo ai giovani che operano nell’audiovisivo».
Alessia Di Domenico