Roma, 21 dic. – Permettere a ragazzi con disabilità di vivere una settimana di avventure e svago, svolgendo attività che vanno dal tiro con l’arco al lancio col paracadute, le escursioni, la discoteca di sera ma anche momenti di confronto e condivisione. Tutto questo è il MaltaCamp ‘Roma 2022’, l’iniziativa che da 38 anni il Sovrano Ordine di Malta realizza con giovani dai 18 ai 38 anni a livello sia nazionale che internazionale
All’agenzia Dire Barbara Pinto Folicaldi, tra le principali responsabili del Campo internazionale per giovani disabili, dichiara: “La particolarità dell’iniziativa è che sono i giovani a organizzare per i giovani”. I ragazzi con disabilità vengono infatti affiancati da altri giovani coetanei, che prestano una costante assistenza ma soprattutto condividono l’esperienza: “Insieme, fanno giochi e passeggiate, ma arrivano anche a lanciarsi col paracadute. In quella settimana possono fare tutte quelle attività a cui normalmente non hanno accesso, compatibilmente con la loro condizione”
L’edizione dell’estate prossima, dal 30 luglio al 6 agosto, vede la sezione italiana dell’Ordine di Malta impegnata ad organizzare il campo internazionale, che in media accoglie 600 ragazzi e ragazze da Paesi di tutto il mondo – tra cui Germania, Francia, Canada e Stati Uniti – recuperando così la passata edizione, che non si è potuta tenere a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19. “Ogni anno- continua Pinto Folicaldi- ogni Paese lancia una raccolta fondi per organizzare il MaltaCamp nel proprio Paese. In Italia, ospitando il Campo internazionale, ci attende un crowdfunding più impegnativo”
Da qui è nata l’idea di “Oltre la Serratura, Festival”: un ciclo di concerti con cadenza mensile ospitati nella Chiesa di Santa Maria all’Aventino a Roma, dove ha sede il Gran magistero dell’Ordine. “La cosa più bella è che musicisti di levatura del maestro Piovano, che è il nostro direttore artistico, vengono una volta al mese ad offrire un concerto per raccogliere fondi per questo Campo. Bello anche che la musica sia a disposizione di un’attività del genere”. L’appuntamento di dicembre ha previsto una sorpresa: dal titolo ‘Uno Stradivari per Natale’, 18 elementi del gruppo d’archi dell’Orchestra dell’Accademia concertante di Milano guidata dal maestro Mauro Ivano Benaglia, ha permesso al pubblico di ascoltare un violino Stradivari originale, suonato dal musicista Lorenzo Meraviglia
Uno strumento che fu realizzato nel XVIII secolo a Cremona da Omobono Felice Stradivari, uno dei figli del maestro liutaio di fama mondiale, e che a distanza di oltre 300 anni “può ancora far del bene, contribuire alla beneficenza e agire sul sociale”, come ha detto ancora alla Dire il direttore d’orchestra Benaglia. Che prosegue: “Oggi sono qui in duplice veste: come direttore d’orchestra dell’Accademia concertante d’archi di Milano, che è la seconda volta che si esibisce in questo festival, nonché come direttore del coro dell’Accademia nazionale del Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta. A noi fa sempre piacere dare un valore aggiunto alle nostre manifestazioni, e alla nostra musica, e crediamo che esibendoci per il sociale e per il suo pubblico si possano ottenere dei grandi risultati”.
Francesca Romana Cristicini