Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario di uno degli eventi culturali più importanti del nostro paese. Da trentanni infatti, le Giornate FAI, sono l’occasione per vivere il nostro paese visitando luoghi inaccessibili e poco conosciuti. Dal 1993, undicimilaseicento cittadini hanno avuto la possibilità di conoscere più di quattordicimila luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia.
Chi è il FAI? Il Fondo Ambiente Italiano è una Fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975 con lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.
Il 26 e 27 marzo, si potranno visitare ben settecento luoghi in quattrocento città italiane, inaccessibili o poco conosciuti. Verranno aperti ville e palazzi storici, chiese di grande valore architettonico o storico artistico, castelli, biblioteche, aree archeologiche, esempi di archeologia industriale, collezioni d’arte e musei.
Nella città di Roma sarà possibile visitare luoghi come: Accademia Nazionale dei Lincei, nello storico Palazzo Corsini nel rione Trastevere; Fondazione Marco Besso, situato in largo di Torre Argentina; Ministero della Cultura, in Via del Collegio Romano; Casino dell’Aurora Ludovisi, posizionata in un’area fra il Pincio e il Quirinale; Chiesa dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini, che si affaccia su Piazza Madonna dei Monti e oggi sede dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia; Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata, nella zona dei Laterano, storicamente sede del papato per oltre un millennio; Ponte Lupo il Gigante dell’Acqua, nel territorio dell’Agro Tiburtino Prenestino. Nella provincia di Roma è possibile visitare: il Palazzo Colonna detto Rocca Colonna a Castelnuovo di Porto, Parco Villa Gregoriana a Tivoli, Santuario di Santa Maria della Rotonda e Museo Diocesano ad Albano Laziale e la Sede del Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito a Civitavecchia.
Il FAI, ha scelto di esprimere solidarietà all’Ucraina oltre ad esporre i colori della bandiera nella comunicazione e nei beni, anche impegnandosi a finanziare con centomila euro, il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino, da individuare appena si avvierà la ricostruzione del Paese, in accordo con l’ambasciata Italiana e la Chiesa di Kiev.
L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome Italiane.
Per le visite sarà consentito l’accesso solo alle persone con Green Pass Rafforzato e mascherina FFP2 obbligatoria. Le Giornate del FAI, sono per la Fondazione anche un’occasione per la raccolta fondi, destinati ai progetti di restauro, conservazione e gestione dei Beni di proprietà della Fondazione. Per questo motivo viene suggerito ai visitatori un contributo non obbligatorio di almeno tre euro, utile per sostenere la missione della Fondazione.
Eleonora Francescucci