Mafalda Minnozzi, accompagnata dal chitarrista americano Paul Ricci, sarà in concerto giovedì 2 giugno a Los Angeles all’Istituto Italiano di Cultura in occasione dell’evento per la Festa della Repubblica organizzato dal Consolato Italiano a Los Angeles. Mafalda canterà l’inno nazionale e qualche altro brano del suo repertorio. Cinema City – Jazz Scenes from Italian Film, l’ultimo album pubblicato dall’etichetta Mama Prod.Art è un disco che rappresenta un appassionato e appassionante viaggio nelle musiche da film autografate da alcuni indimenticabili autori come Rota, Mancini, Morricone, Rustichelli, Cipriani, Martino, Califano, Lauzi e Rascel, che hanno apportato costruzioni musicali innovative al suggestivo mondo delle colonne sonore. L’artista, che vanta una lunga carriera internazionale sviluppata principalmente in Brasile e negli Stati Uniti, è accompagnata in questo nuovo progetto dal produttore e arrangiatore newyorchese Paul Ricci (chitarre) e da tre stelle del panorama jazzistico brasiliano quali Tiago Costa (pianoforte), Sidiel Vieira (contrabbasso), Riccardo Mosca (batteria).
Il quintetto è impreziosito dalla presenza di alcuni formidabili ospiti: Dave Liebman (sax soprano in Love Theme – Nuovo Cinema Paradiso), Graham Haynes (flicorno in La Dolce Vita, cornetta ed elettronica in Amici Miei), Art Hirahara (organo hammond in Amapola, Anonimo Veneziano, E la Chiamano Estate, L’Appuntamento-Sentado À Beira Do Caminho e Deborah’s Theme), Luca Aquino (flicorno in Nella Fantasia) e Jorginho Neto (trombone in Arrivederci Roma). Da Cinema City – Jazz Scenes From Italian Film, la cui tracklist consta di quattordici brani, sgorga la classe cristallina di Mafalda Minnozzi, che usa il linguaggio del jazz e della musica brasiliana per sfruttare appieno l’estensione vocale, la varietà dei suoi timbri, l’abilità nell’improvvisazione e il suo potere interpretativo nell’esprimere dramma, allegria e ironia con la stessa sincerità, proponendo un’affascinante lettura personale di queste composizioni senza tempo.
Una cantante di statura internazionale: lo dicono gli addetti ai lavori, lo dice il pubblico e lo confermano i numeri. In 35 anni di carriera Mafalda Minnozzi ha realizzato migliaia di concerti in tre continenti, ha prodotto 18 CD, 2 DVD, decine di videoclip e più di 250 video registrati sul palco di teatri, auditorium e festival a documentare una carriera costruita “dal vivo”. La sua voce è presente in decine di compilation e colonne sonore di serie televisive e film, in cui si è fatta apprezzare anche come autrice. Per Mafalda cantare è un’esigenza. Con determinazione e coraggio ha posto la musica al centro delle sue decisioni, considerandola il più potente strumento di integrazione culturale. Attorno ad essa ha creato incontri, collaborazioni e progetti a cui ha dedicato tutte le sue energie. L’approvazione della critica e l’immancabile “standing ovation” del pubblico ad ogni concerto, hanno ripagato e continuano a ripagare costantemente questa sua dedizione. La sua stessa anima è di fatto internazionale, perché accoglie lo spirito dei tre paesi in cui ha scritto i principali capitoli della sua storia fino ad oggi: Italia, Brasile e Stati Uniti.
Mafalda Minnozzi nasce a Pavia e cresce nelle Marche. Diversamente dai suoi coetanei ascolta Piaf, Sinatra, Nat King Cole, Caterina Valente, affascinata dal suono e dai colori con cui la voce può esprimersi nel canto. Inizia ad ascoltare anche la sua, forte e intonata così come la sua personalità. Appena maggiorenne si trasferisce a Roma per mettersi alla prova. Trova gli stimoli giusti con il maestro napoletano Gustavo Palumbo, con il coreografo Marco Ierva e con Roberto Marafante della “Compagnia della Rancia” di Saverio Marconi. Con un coraggioso provino “a cappella” entra nel cast di “Uno Mattina” dove rimane per due intere edizioni condotte da Luca Giurato e dal giovane Pino Strabioli; con un secondo provino conquista il palco de “La Cabala”, il cuore della musica dal vivo nella capitale, frequentato da formatori d’opinione, intellettuali ed artisti che applaudono entusiasti i concerti di Mafalda. La sua popolarità cresce e riceve inviti per esibirsi a Monaco, Atene, Malta e Parigi. Accettandoli, sceglie definitivamente la strada della musica da ricercare e sperimentare, da fare e condividere, della musica da vivere. È in questi anni che apprende a dosare la sua voce e a dominare le lingue, cantando gli chansonnier francesi, il jazz americano e la bossa nova oltre alla canzone napoletana e la canzone d’autore italiana. Interiorizzando questo vasto repertorio crea lo stile personalissimo che la rende a tutt’oggi un’interprete inconfondibile.
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di Marcello Strano