Con Rosa Balistreri/ A memoria di una Voce, Pino Pesce ha fatto ritorno al teatro “Nelson Mandela” di Misterbianco (CT), sempre in veste di régisseur ed autore teatrale di un testo che risponde alla biografia di Giuseppe Cantavenere sulla Cantatrice del Sud e ad una registrazione dello stesso alla Licatese. Pesce nel suo rimaneggiamento ne ha fatto un singolare lavoro multimediale che, attraverso il canto, la prosa, la danza e i video, racconta la storia della grande Licatese, la quale da umiliata ed offesa di Via Martinez, a Licata, diventa una folk singer rispettata ed onorata dalla cultura che contava: da Sciascia a Bufalino, da Fo a Buttitta. Questo perché grande era il suo cuore e grandi le sue virtù canore.
Così sabato, 28 maggio, il dramma della vita e dell’arte dell’umile e grande Rosa è arrivato alle centinaia di persone presenti che, per l’entusiasmo, hanno applaudito a spellamani. Sono state due ore di straordinaria performance multimediale tutta d’un fiato che non ha per nulla stancato il pubblico rapito dal canto e dalla musica, dalla recitazione e dalla danza, arricchiti dai giochi di luci e da effetti video che sorprendevano i fruitori con flash back mozzafiato. E’ il caso della scena del Verbu con la famiglia Balistreri raccolta in preghiera mentre imperversa una terribile tempesta e la scena dello sbarco anglo-americano del 10 luglio 1943 a Licata. Su queste ultime immagini, mentre scorre un video con spezzoni originali, il racconto di un’ottima Piera Lo Leggio che ricorda quei momenti di entusiasmo e di speranza per il popolo siciliano.
Azzeccato il cast, senza il quale, precisa Pino Pesce dalle tavole del “Mandela”, non sarebbe stato possibile ottenere un risultato così alto. Ha dominato la scena un’eccellente Piera Lo Leggio che, cantando e recitando, ha impersonato la grande Cantatessa. Piera ha dialogato con un bravo attore: Mario Sorbello nel ruolo del biografo (nella vita reale Giuseppe Cantavenere). In un ruolo di tutto rispetto una giovanissima cantante: Giuliana Scandura che ha esordito, come cantante e come attrice, nei panni di Rosa giovane. Quindi un bravissimo Maurizio Musumeci (Dinastia), cantante rapper, ottimo satellite di J Ax e Marco Mengoni. Poi Marco Arena nel ruolo di un soldato americano; poi ancora Eleonora Scandura (sorella di Rosa), Antonella Barresi (madre di Rosa) e Salvo Gambino (padre di Rosa).
La novità per eccellenza di quest’ultima edizione è stata la presenza di un cantastorie-rapper che ha raccontato la vita di Rosa con l’originale proiezione di un cartellone-video che richiamava quelli sulla tela dei cantastorie girovaghi della civiltà contadina. La compagnia viene arricchita dal contributo di quotati musicisti: Giorgio Maltese (polistrumentista), Emanuele Di Bella (chitarrista) e Antonio Mirenda (chitarrista) e brave ballerine: Elisa La Spina, Esmeralda Bonaccorsi, Yoara Bisicchia e Gaia Terranova (ballerine), dirette nelle coreografie da Angie Schepis. La squadra artistica si completa con Alfredo Caccamo, disegnatore del cartellone, il quale, in 16 quadri, riporta la vita della Cantattrice licatese, ed Alfio Cosentino, videomaker. In tutto questo, il racconto appassionato, dolce e struggente di una Terra bella ed eterna assortita di enigmi e di misteri, di miti e di leggende oscuramente e magicamente legati alla notte dei tempi!
Il musicalstory è stato patrocinato dall’amministrazione comunale di Misterbianco e dalla Regione Sicilia, Assessorato Sport, Turismo e Spettacolo.