Si è svolta ieri al Palazzo del Cinema di Venezia la cerimonia di chiusura della settantanovesima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale, condotta dall’attrice spagnola Rocío Muñoz Morales, con l’accompagnamento musicale del violoncellista Hauser. Presenti oltre ad un folto pubblico, numerose autorità e personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo. La Giuria di VENEZIA 79, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha assegnato il Leone D’Oro per il per il miglior film al documentario a: All the beauty and the Bloodshed di Laura Poitras (USA) e il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a; SAINT OMER
di Alice Diop (Francia). Il Leone d’Argento –Premio per la la migliore regia è stato invece assegnato a Luca Guadagnino per il film BONES AND ALL (USA, Italia). Il noto regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, salendo sul palco ha ringraziato Alberto Barbera per la grande attenzione che ha sempre avuto per i cineasti ed ha dichiarato: «Lui mi ha scelto 20 anni fa con il mio primo lavoro. Fare film è sempre stata la mia vita dai primi in super 8. Bones and all celebra un matrimonio speciale tra Italia e America ed è testimonianza di un cinema che non conosce geografia, non conosce confini. Dedico questo premio a Mohammad Rasoulof e a Jafar Panahi, arrestati in Iran. Viva la sovversione, viva il cinema”. Panahi, che sta subendo una pena detentiva di sei anni per ‘propaganda contro il sistema’, arrestato l’11 luglio scorso dopo essersi recato alla Procura di Teheran per avere aggiornamenti sul caso di altri due registi, Mohammad Rasoulof e Mostafa al-Ahmad, detenuti da alcuni giorni, è stato idealmente presente, citato più volte».
Tra gli altri premi assegnati, solo ‘per menzionarne alcuni, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è andata a Cate Blanchett
nel film TÁR di Todd Field (USA), mentre la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a: Colin Farrell nel film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, Regno Unito, USA). Premio per la migliore sceneggiatura a : Martin McDonagh per il film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, Regno Unito, USA). Il Premio speciale della giuria è stato invece assegnato a Khers Nist (No Bears) dell’iraniano Jafar Panahi , grande assente, in quanto cineasta dissidente detenuto nel suo Paese, mentre il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente a: Taylor Russell
nel film Bones and All del regista italiano Luca Guadagnino (USA, Italia). Passando invece alla sezione orizzonti ,la giuria presieduta da Isabel Coixet e composta da Laura Bispuri, Antonio Campos, Sofia Djama e Edouard Waintrop dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, ha assegnato il Premio Orizzonti per il miglior film a : Jang-e Jahani Sevom (WORLD WAR III) di di Houman Seyedi (Iran); Premio orizzonti per la migliore attrice a Vera Gemma (la figlia di Giuliano Gemma) nel film VERA di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Austria); Premio orizzonti per il miglior attore a Mohsen Tanabandeh nel film Jang-e Jahani Sevom (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran).
Tra gli altri premi: Venice short film nomination for the european film awards 2022 è stato assegnato a: Snow in september di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia), mentre il Premio degli spettatori –Armany Beauty a : Nezouh di Soudade Kaadan (UK, Siria, Francia); il Premio Opera Prima “Luigi De Laurentis” Leone del Futuro è stato assegnato a : Saint Omer di di Alice Diop (Francia), mentre il Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema è andato a Fragments of Paradise di KD Davison (USA).
Come dichiarato dalla madrina della mostra – il primo festival cinematografico internazionale al mondo, che quest’anno compie 90 anni , questa è stata un’edizione di “ straordinaria normalità” per come si è svolta, dopo le forzate restrizioni sanitarie per la pandemia, anche se il giurato premio Nobel Kazuo Ishiguro , è dovuto restare in Hotel per covid. E così , calato il sipario di questa eccezionale edizione della Mostra d’arte cinematografica di Venezia, il Presidente della Biennale – Roberto Cicutto, ha chiuso ufficialmente Venezia79 con un arrivederci al prossimo 30 agosto 2023, per l’ottantesima edizione.
di Daniela Paties Montagner
immagine in evidenza di Daniela Paties Montagner