Le arti marziali miste, anche conosciute come MMA (Mixed Martial Arts), sbarcano in Italia, per la precisione a Roma in un evento in grande stile, sotto la bandiera della promotion Cage Warrior.
La decisione dell’organizzazione irlandese, con sede a Londra, di ospitare per la prima volta un evento in Italia, è vissuta con molto entusiasmo da chi segue questo sport ed ha il sapore di un riconoscimento per le MMA italiane, frutto dell’impegno degli addetti ai lavori e dei team con atleti che si stanno facendo notare, con i loro risultati in giro per il mondo.
L’evento in questione è il Cage Warrior 144, che si terrà negli spazi della Fiera di Roma, già sold out. Si tratta dell’evento più importante che in questo sport si sia mai svolto nel nostro paese, a dimostrazione del fatto che l’interesse per questa disciplina è cresciuto moltissimo, soprattutto negli ultimi anni.
Cage Warrior è una delle organizzazioni di MMA più importanti al mondo. Da qui sono arrivati infatti campioni come Conor McGregor e Michael Bisping, solo per citarne due.
Le Mma sono uno sport relativamente giovane, spesso frainteso, che negli anni si è strutturato diventando una disciplina complessa e articolata. Ce ne parla Michele Martignoni (Team Aurora), che sarà protagonista il 7 ottobre a CG 144, dove combatterà per il titolo dei pesi gallo, in una serata che promette di essere memorabile.
Gli altri protagonisti della serata, su cui c’è grande aspettativa sono l’ancora imbattuto Dylan Hazan, Federico Pasquali ed Emanuele Sabatino, oltre due nomi più conosciuti come Carlo Pedersoli jr. e Micol di Segni, che gli appassionati non vedevano l’ora di veder combattere di nuovo.
Ciao Michele, intanto grazie per il tuo tempo. Comincio col chiederti qualcosa sulle MMA, uno sport che sta avendo una crescente popolarità anche nel nostro paese, nonostante spesso alcuni organi di informazione tendano a mistificare uno sport che richiede una preparazione fisica e mentale altissima. Nonostante ciò, molti lo stanno scoprendo e in maniera trasversale: persone comuni, studenti, lavoratori, manager, celebrità si stanno appassionando. Secondo te a cosa è dovuto questo entusiasmo?
Sì, è uno sport che sta crescendo tanto, adesso anche in Italia. Il motivo per cui il Cage Warriors ha deciso di organizzare questo evento è dovuto al fatto che il livello dei combattenti italiani è cresciuto molto rispetto a qualche anno fa. Dopo le ultime vittorie che ci siamo portati a casa hanno notato il seguito e l’entusiasmo che ci accompagnava e questo li ha spinti ad organizzare un evento qui da noi.
Tu sei un atleta ancora giovanissimo, classe 1996, com’è iniziato per te il percorso che ti ha portato ad essere un fighter professionista?
Il mio percorso è iniziato da adolescente, quando ho cominciato a praticare MMA per aumentare la la sicurezza in me stesso. Poi ho iniziato a combattere e quello mi ha portato a una grande crescita personale. Combattendo ho vinto nella carriera dilettantistica due volte i campionati italiani, poi anche un una medaglia d’argento agli europei. In seguito ho deciso che avevo accumulato abbastanza esperienza da poter fare il passaggio al professionismo.
Un atleta di questo sport, che prevede fasi di combattimento sia in piedi che a terra, deve prepararsi al meglio a gestire entrambe le situazioni. Tu ti alleni con il team Aurora MMA, un punto di riferimento per questo sport. Ma come si fa a diventare contemporaneamente ottimi pugili, kick boxer e lottatori. Sono dinamiche d’azione molto diverse. Hai degli allenatori diversi per ogni disciplina?
L’MMA sono molto complesse rispetto ad altri sport da combattimento perché ci sono molte discipline da studiare e unire per essere un atleta completo. Noi all’Aurora MMA fortunatamente abbiamo due coach preparati su tutti gli ambiti, Riccardo Carfagna e Lorenzo Borgomeo che sono i miei due coach. Per quanto riguarda le diverse discipline ho degli allenatori specifici, per il pugilato, la lotta a terra , ecc. Per l’MMA, rispetto ad altri sport da combattimento, spesso si fa la similitudine della dama con gli scacchi, per il gran numero di fattori e stili da combinare.
Entriamo nel merito del tuo prossimo impegno del 7 ottobre. Combatterai nel main event per il titolo pesi gallo CW. Stiamo parlando di uno degli eventi di MMA più importanti organizzati in Italia, sicuramente sarai elettrizzato. Quest’entusiasmo che si sta generando attorno all’evento può essere una carica in più o mettere pressione, tu come lo stai gestendo?
È sicuramente una carica in più per me. Sono orgoglioso di combattere in questo primo Cage Warriors sul territorio italiano e onorato di essere stato scelto come incontro più importante della serata. La pressione c’è, ma è bello anche quello. Il supporto del pubblico mi aiuterà a dare il meglio di me.
Ti chiedo infine qualcosa sul tuo avversario, Dominique Wooding, “Black Panther”, l’attuale campione in carica che ha già difeso una volta il titolo. Sembra un fighter molto dinamico, che possiede il colpo del KO, ma tu non sei certo da meno in questo. Che tipo di incontro ti aspetti?
Mi aspetto un incontro emozionante, dove cercherò di finirlo prima del limite.
Grazie infinite Michele, il 7 ottobre saremo tutti pronti a fare il tifo per te e gli altri fighter italiani impegnati nella card.
Andrea Calandra