Nella splendida cornice dell’hub culturale del Monk a Roma, si è svolta la seconda edizione del “Roma Young Talents” organizzato dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) di Roma e Daydream Studio in collaborazione con AltaRoma e con il contributo di Camera di Commercio di Roma.
Il contest è stato ideato per dare il proprio contributo alla valorizzazione dei giovani talenti e dei designer della città di Roma, in questo senso si può dire che il territorio romano è ricchissimo di eccellenze e di varietà. Il contest prevede la premiazione di quindici finalisti che hanno ricevuto degli shooting e video fotografici per poter promuovere il loro talento, in questo senso quindi si può dire che il contest va a innestarsi in quella serie di azioni che arricchiscono non solo il lato artistico di Roma, ma anche il proprio tessuto produttivo.
Sul palco, il Segretario della CNA di Roma, Stefano Di Niola ha dichiarato « Il settore della moda è un settore molto rilevante per il nostro paese abbiamo circa ottanta miliardi di euro di export di tutta quanta la filiera. Su Roma operano duemilatrecento imprese artigiane che producono, oltre quattordicimila imprese che sono nella filiera lunga, quella che si occupa della forniture e della commercializzazione. Duemilatrecento imprese, bisogna ricordarsi bene questo numero, quando si immagina che Roma continui a essere molto distante da altre capitali europee o altre città italiane come Milano, ma anche altre città che sono note per il settore moda. Abbiamo avuto l’estate scorsa una grandissima sfilata, quella di Valentino, che è stata riportata a Roma dopo due decenni circa e che ha garantito quella visibilità che la nostra città merita e la copertura mediatica attraverso un grande evento anche a quelle duemilatrecento imprese che si occupano a livello diverso di fashion. Abbiamo un settore che si occupa anche di “moda sostenibile”. La CNA, ha presentato un report l’anno scorso sulla moda sostenibile, intesa non soltanto come un settore che può effettivamente generare vantaggi in ambito di sostenibilità ambientale, ma un valido aiuto per quelle stesse imprese che utilizzando determinati meccanismi e criteri possono trarre opportunità molto importanti anche dal punto di vista economico».
Un monito di trasformazione ed evoluzione del settore moda è venuto dalle parole di Alessandro Onorato, Assessore al Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda di Roma Capitale, il quale ha spiegato « Roma in questi ultimi vent’anni ha mollato uno degli ultimi asset fondamentali della nostra città che è la moda, ma nonostante ciò è rimasto un primato, che è quello formativo. Tutt’ora a Roma ci sono le più importanti accademie internazionali, le migliori scuole pubbliche di formazione e ogni anno si formano grandi talenti. Peccato però che se manca il resto del sistema, se mancano le imprese e le opportunità di lavoro, questi talenti migrano all’estero. Mentre sarebbe normale il contrario: chi sceglie di studiare a Roma, venendo anche da fuori, dovrebbe avere l’opportunità di proseguire il suo percorso lavorativo in città. Per fare questo non credo neanche serva troppo tempo, bisognerebbe fare in modo che Roma sia meno provinciale, serve una trasformazione della città, riportare i grandi eventi ed essere culturalmente e psicologicamente un po’ meno provinciali. Serve che le grandi aziende investano nella città, ma anche che se uno studente ha un talento e l’ambizione di misurarsi possa ottenere qui il sostegno necessario. Nei prossimi mesi concretizzeremo una piccola rivoluzione AltaRoma, infatti proprio ieri dopo qualche decennio è stata messa in liquidazione, perché è giunta l’ora di fare una cosa nuova, uno slancio maggiore. L’idea è fare una Fondazione dei romani che investa pesantemente in questo settore, che riesca ad attrarre tutte le imprese e che dia l’opportunità di creare quel sistema che girando crea ricchezza».
Durante la serata, sono stati proiettati in prima nazionale i fashion film e gli shooting realizzati da Daydream Studio per progetti finalisti e svelati i nomi dei sei giovani vincitori. A premiare i giovani talenti, il Direttore Artistico del contest, Eduardo Fiorito. Il “Premio Alta Sartoria” è andato a Nicoletta Cavezza, il “Premio Creatività Contemporanee” ad Emanuela Madonna, il “Premio Imprenditoria Femminile” a Claudia D’Andrea, il “Premio Sustainable Fashion” a Natapartenope, il “Premio Prêt-à-Porter” ad Anna Maria Gjoka e il “Premio Roma Young Talents” a Matteo Cesarotti e Nicola Minotti.
Il saluto finale ad opera della Presidente della CNA di Roma, Maria Fermanelli, che ha affermato «Per me è un piacere essere qui ad assistere al secondo anno di questo progetto che ho visto nascere e che con questa edizione vedo consolidarsi. L’Assessore Onorato faceva cenno ai giovani che si trovano nella condizione di emigrare, sentiamo sempre parlare dei talenti che perdiamo che non trovano occasioni. Giorni fa ho avuto l’occasione di conoscere un libro che si intitola “Voglia di restare” che è un’indagine sui giovani italiani e parla invece della “restanza” e della necessità da parte delle associazioni, delle istituzioni e di tutte le componenti di una comunità di farsi carico dell’alimentare di questa voglia di restanza. Io credo che il lavoro di “Roma Young Talents” sia proprio un esempio concreto di quanto si possa fare, si possa mettere insieme con la collaborazione di tutti per dare ai ragazzi l’appoggio concreto, la sponda per avere questa voglia di restare. Abbiamo queste grandi sfide davanti che sono epocali, ma credo che il futuro non abbia altra possibilità che quello di dare coraggio ai nostri giovani».
Eleonora Francescucci