“Amedeo Fusco racconta Frida Kahlo” è una narrazione piena di pathos che coinvolge e stimola mente e cuore; il suo è un modo personalissimo di raccontare vita e opere di una delle pittrici più famose che ha riscosso grande apprezzamento nel mondo. Molte volte la forza sprigionata dalle creazioni visionarie dell’arte è un balsamo medicamentoso per il dolore e le ferite che da sempre insidiano il cuore dell’umanità, in questa ora di narrazione Fusco racconta “la donna Frida” vulnerabile e reattiva, con tutta la sua forza e il suo essere costantemente in lotta per riappropriarsi della vita; né vengono fuori fragilità, desideri, e la sua infinita voglia di “essere e fare” che è un vero carico spirituale di quella umanità mai doma e mai perduta. Fusco è reduce da una grande iniziativa internazionale che ha accomunato tanti artisti d’ogni dove, in una importante rassegna pittorica itinerante che, l’estroso attore Calabrese è riuscito a portare anche a “Casa Azul” a Città del Messico, dove ha ricevuto l’approvazione e le lodi non solo delle autorità Messicane e dai responsabili del Musei dedicati a Frida, ma anche degli uomini di cultura del posto che hanno amato e amano ancora l’icona messicana che fù l’artista. Quello di Amedeo Fusco a Roma è un ritorno importante, l’attore nella capitale, anni addietro ha diretto il laboratorio di Teatro ADISU presso L’università de “la Sapienza” e poi per anni ha tenuto serate superbe con una verra innovazione di qualche tempo fa che furono: I Festival dei Corti Tearali”. Fusco, conosce bene e, riesce a pizzicare con delicatezza le corde dell’anima, lo spettatore ne rimane attonito e completamente coinvolto. Saranno Tre le conferenze-spettacolo a Roma, un appuntamento imperdibile con l’attore, regista e autore teatrale Amedeo Fusco. L’evento si svolgerà presso la prestigiosa storica Stamperia d’Arte l’Acquaforte del maestro Luigi Ferranti (via Arco dal monte, 99A) che è oggi, l’unico laboratorio storico di arte incisoria straordinariamente ancora attivo nel cuore della Roma ebraica. Un laboratorio d’arte che ha visto passare la direttamente la storia e i grandi interpreti della dell’arte moderna del secondo novecento: Attardi, Calabria, Vespignani, ai quali in seguito si sono aggiunti Cattaneo, Dorazio, Montanarini, Matta, Sughi, Turchiaro, Giampaolo Berto. Tre momenti da non perdere le serate Spettacolo di “Amedeo Fusco racconta Frida Kalho”: sabato 18 Febbraio alle ore 20, Domenica 20 Febbraio alle ore 19,00, e Lunedi 21 Febbraio alle ore 20. L’ingresso è su prenotazione, (Tel. 3494706613) non è previsto biglietto d’ingresso ma un libero contributo volontario dopo lo spettacolo. L’introduzione è di Rosario Sprovieri, Le ricerche e la grafica sono dell’artista Isabella Maria B. e il testo e la regia sono dello stesso Fusco. Amedeo Fusco ha ritmo ed è un trascinatore, si serve della sua bella drammatizzazione, scenicamente ben impostata, come il preludio di un canto intenso e doloroso che è l’assetto della melodia che ci propone con la sua struggente conferenza spettacolo, che si avvale di una lunga scia di approvazioni e che continua ancora a destare interesse e successo.