Quaranta i minuti di incantevole e magico spettacolo pirotecnico nella laguna veneziana e nel cielo sulla Piazza San Marco al quale hanno assitistito, col naso all’insù 100mila persone assiepate nelle piazze, lungo le rive, ed anche nelle altane, nei plateatici, balconi e altane della abitazioni, e nelle oltre 4.000 barche presenti nel bacino di San Marco. Le luci dei fuochi d’artificio hanno acceso il cielo notturno della notte del Redentore riflettendosi nell’acqua, con uno spettacolo realizzato dalla Parente Fireworks che ha realizzato figure magiche come: stelle, cerchi e cascate di luce e disegnato arabeschi incandescenti nell’aria..e poi tre cuori – di colore bianco, rosso e verde – a simboleggiare la bandiera italiana. I primi minuti dell’esibizione pirotecnica sono stati un omaggio a Venezia, caratterizzata dai colori che ricordano l’oro bizantino dei mosaici e delle guglie, oltre al famoso rosso veneziano che spesso si ritrova nelle tele dei pittori veneti così come negli intonaci delle abitazioni e poi ad un certo punto è apparsa nel cielo la scritta “Pax Tibi” che si è riflessa nel cielo per lanciare un messaggio di pace nel mondo, per poi concludersi con note di colore come il rosso ardente – simbolo della passione, l’arancione a evocare il colore del sole, il blu intenso mescolato all’azzurro simbolo della serenità delle acque lagunari, per poi tornare all’oro luminoso, a simboleggiare la ricchezza e la nobiltà artistica della città. Sono stati esplosi 6.400 fuochi d’artificio sparati in aria per un totale di 2200 chili di materiale esplosivo posizionati su 5 grandi zattere.
La Festa del Redentore, tradizione ancora attiva dopo quasi cinque secoli, è tra le manifestazioni cittadine più sentite, ed è promossa dal Comune di Venezia con il coordinamento operativo di Vela Spa. Nota anche come “Festa famosissima” ricorda la grazia ricevuta dalla città per la fine della peste nel lontano mese di luglio, anno domini 1577. E, così dal quella data, anche quest’anno come per gli anni precedenti, Venezia ha festeggiato la fine della pestilenza.
di Daniela Paties Montagner
Immagine in evidenza: fuochi d’artificio sul bacino di San Marco, foto credit Comune di Venezia