Roma, 26 febbraio – La collezione della Farnesina si arricchisce del modello in scala 1:100 del Padiglione Italia, presentato oggi al Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale On. Antonio Tajani. Durante l’incontro il modello in scala 1:100 del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka è stato posizionato davanti allo Scalone d’Onore, arricchendo la già preziosa collezione del Ministero degli Esteri.
Il modello in scala del Padiglione Italia è una riproduzione fedele del progetto dell’Architetto Mario Cucinella, che si è ispirato alla Città Ideale del Rinascimento con un teatro, vero e proprio edificio nell’edificio, che ospiterà eventi culturali. Anche la piazza e il giardino saranno elementi distintivi della creatività, dell’urbanistica e dell’identità Italiana. L’Italia si presenta alla prossima Esposizione Universale che si terrà a Osaka dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 con il tema “L’Arte rigenera la vita”, interpretazione del tema generale “Progettare la società futura per le nostre vite”.
“Il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka sarà uno straordinario strumento di diplomazia della crescita. Faremo squadra per valorizzare le nostre eccellenze” ha dichiarato il Ministro Tajani.
“Il progetto del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka disegnato dall’architetto Mario Cucinella, è caratterizzato da una forte identità stilistica e strutturale. Il Sistema Italia si presenta a Expo 2025 Osaka in questa straordinaria cornice: il Padiglione Italia sarà il primo biglietto da visita per le aziende italiane che si presenteranno in Giappone” ha commentato il Commissario Generale Vattani a termine dell’incontro.
Secondo uno studio del Politecnico di Milano commissionato dal Commissariato Generale, la partecipazione dell’Italia a Expo 2025 Osaka può portare un +20% sul volume attuale delle esportazioni, per un valore di ben oltre 600 milioni di euro annui. L’interscambio tra Italia e Giappone vale oggi circa 13 miliardi di Euro. Oltre il 30% dell’export italiano verso il Giappone è trainato dalle voci principali del Made in Italy: agroalimentare, moda, design, a cui seguono settori tecnico-scientifici come farmaceutica, automotive e meccanica.