ROMA – Un artista che non mi sarei mai aspettata di vedere dal vivo, è sicuramente Umberto Tozzi che, in una splendida cornice del Teatro dell’Opera alle Terme di Caracalla, ha fatto emozionare l’intera arena quasi sold out, sotto la luna piena del solstizio d’estate.
Un rosa al neon, quello della notte di Tozzi, come viene mostrato in grafica sulla locandina dell’evento, che ci catapulta nel mondo glitterato e patinato dei mitici anni ’80. Un po’ meno patinata la performance live che, invece, è stata in grado di mostrarci un artista vero, ancora nel pieno dell’ energia nei suoi 72 anni, vestito completamente di bianco per inaugurare insieme al suo amato pubblico la stagione estiva.
La magica cornice delle Terme di Caracalla sembrava abbracciare con protezione e premura il grande palco che ospitava, oltre che l’artista, la magistrale Ensemble Symphony Orchestra che l’accompagnava e che, probabilmente, l’accompagnerà fino alla fine di questo ultimo tour, con il quale il cantante intende dire addio ai palchi.
Un cantautore come Umberto Tozzi dovrebbe essere d’esempio per molti giovani artisti di oggi. Potrebbe essere un mentore, un maestro, un punto di riferimento per tutti coloro che, dopo il successo delle prime canzoni, si ritrovano nel vuoto totale, pressurizzati dalle major, senza contenuti di cui parlare all’interno dei loro pezzi. D’altronde, con Tozzi, stiamo parlando di un artista che ha toccato la vendita di 80 milioni di dischi in tutto il mondo, grazie a pezzi come Stella stai, Gente di mare, Ti amo, Gloria (resa celebre all’estero nel 1982 grazie alla versione di Laura Branigan).
Di seguito vi lascio la scaletta del live, in cui l’artista si è esibito anche con due brani inediti, uno dedicato ad una bambina “andata in paradiso a causa di un brutto male”, come ha affermato il cantante mentre presentava il brano. Un appello che ha voluto fare l’artista sul palco, a sostegno della scienza per il trapianto del midollo osseo, affinché nessuna vita venga spezzata così brutalmente, affinché il tempo sia sempre nostro complice, come avrebbe dovuto essere per la piccola Elisa, ormai non più libera di correre dietro le libellule, così canta Umberto Tozzi nel suo testo.
- Notte rosa
- Ti amo
- Gli altri siamo noi
- Equivocando
- Gli innamorati
- Si può dare di più (Morandi, Ruggeri, Tozzi cover)
- Immensamente
- Qualcosa qualcuno
- Eva
- Lei
- Gente di mare (Umberto Tozzi & Raf cover)
- Io camminerò
- Dimentica dimentica
- Alleluia se
- Donna amante mia
- Vento d’aprile (inedito)
- Torna a sognare (inedito)
- A cosa servono le mani
- Tu sei di me
- Il grido
- Dimmi di no
- Io muoio di te
- Stella stai
- Tu
- Gloria