L’associazione Musincantus ha ideato e coordinato CortinAteatro, la stagione di concerti e teatri di Cortina d’Ampezzo. L’evento di Ferragosto, con una lirica, è tra gli appuntamenti più attesi della programmazione estiva degli ultimi anni. L’opera “La Vedova Allegra” di Franz Lehàr, scritta da Victor Léon e Leo Stein, sarà messa in scena sabato 17 agosto alle 20.45 all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo.
Dal suo debutto a Vienna nel 1905, “La Vedova Allegra” è ancora oggi uno degli spettacoli più rappresentati al mondo, con la capacità di riempire i teatri e divertire il pubblico in modo divertente ed entusiasmante: È un mito che le persone non mostrano rughe nonostante l’età. Con brani iconici come la marcia “Donne donne, eterni dei!”, si basa sulla simpatia di un testo ricco di tematiche ancora oggi molto care al pubblico: potere, ricchezza, invidia, amore. Racconta la storia di una vedova miliardaria del piccolo stato in bancarotta di Pontevedro che viene spinta al matrimonio dallo stato, in una Parigi elegante e divertente. Come nelle storie mondane contemporanee, lei sceglierà l’amore.
L’innato senso teatrale e la dinamica narrativa che contraddistinguono gli spettacoli di Corrado Abbati sono alla base di questa edizione moderna. Inoltre, presenta una messinscena vivace e contemporanea che sottolinea l’eleganza delle musiche di Lehár, con le sue tinte romantiche e cangianti e l’indiavolato tripudio ritmico.
Il leader, direttore artistico e fondatore della compagnia, Corrado Abbati, insieme a Stefano Maccarini, sceglie i titoli del repertorio, ne cura l’adattamento e la regia teatrale e poi interpreta i ruoli brillanti, conferendo loro modernità e credibilità scenica: Njegus, il pasticcione segretario dell’ambasciatore Barone Zeta, sarà il protagonista di “La Vedova Allegra” e sarà incaricato di trovare un marito alla vedova in modo che possa conservare i milioni di dote della signora in patria.
L’intenso lavoro di Abbati lo rende il vero erede della più alta tradizione operettistica italiana: raccogliendo testimonianze da coloro che l’hanno preceduto, ha contribuito a mantenere viva l’operetta e a riportarla ai suoi splendori originali.
Corrado Abbati ha spiegato «Il mio intento, in questa edizione de La Vedova Allegra, è stato quello di non negare, per chissà quale dotta purezza (o pesantezza) intellettuale, ciò che è la caratteristica tipica dell’operetta: la voglia di emozioni rassicuranti. Tutti, fin da subito, sanno che si finirà felici e contenti! Il mio lavoro e stato, quindi, quello di creare uno spettacolo capace di suscitare allegria, com’era d’altronde nelle intenzioni dell’autore, che ha disseminato La Vedova Allegra di tanti spunti su un canovaccio diplomatico, dove non si nascondono desideri segreti e interessi erotici o politici che vengono risolti a ritmo di valzer ma anche di can-can. Una scansione ritmica di cui ho tenuto conto ricreando un senso di eleganza e di equilibrio della macchina teatrale, capace di cogliere lo slancio tripudiante ed irrazionale di gioiosa evasione»
Il baritono Fabrizio Macciantelli interpreterà il ruolo del Barone Mirko Zeta, mentre il soprano Mariska Bordoni interpreterà la protagonista Anna Glavari. Il Conte Danilo Danilowitch, l’innamorato della vedova, sarà interpretato dal giovane tenore faentino Davide Zaccherini.
L’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, guidata da Alberto Orlandi, diplomato in corno e direttore del Corpo bandistico Giuseppe Verdi di Parma dal 2004, interpreterà le musiche. Il Balletto di Parma, fondato da Lucia Giuffrida e Francesco Frola, si esibirà con giovani danzatori e coreografi, con ballerini che interpretano grisettes, parigini, suonatori e ponteviglieri.
L’allestimento scenico è stato realizzato da InScena Art Design, mentre le coreografie sono state realizzate da Francesco Frola. Il Ministero della Cultura, la Regione Veneto e RetEventi Provincia di Belluno sostengono CortinAteatro. Il principale partner Prosecco Doc e i location partner Audi, CortinaBanca e La Cooperativa di Cortina contribuiscono anche.
Il presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco, Giancarlo Guidolin, ha dichiarato «Abbiamo rinnovato con convinzione il nostro supporto a CortinAteatro, rassegna che di anno in anno rivela le sue grandi potenzialità e cresce in popolarità e prestigio. Il Consorzio Prosecco DOC da sempre si impegna nella promozione del suo territorio di origine con la narrazione delle eccellenze che lo animano. Tra paesaggi incantevoli e infinite testimonianze del saper fare, certamente le arti, e in particolare quella musicale, costituiscono uno dei pilastri culturali della nostra comunità. CortinAteatro assomma in sé questa molteplicità di qualità alle quali aggiungiamo la degustazione dei nostri Prosecchi, come espressione e coronamento del genio italiano»
Eleonora Francescucci