Storie di coraggio e di rinascita
Lo scorso 18 novembre, il Palazzo Valentini ha ospitato la 1° Edizione di “Vite al Femminile”, che ha riscosso grande successo. Un evento memorabile su iniziativa degli onorevoli Antonio Giammusso, Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale, Fabrizio Santori, Consigliere segretario dell’ammnistrazione capitolina, Susanna Ceccardi, parlamentare europea e Pizzi Gallo. La manifestazione è stata curata con dedizione e passione da Angiolina Marchese, Presidente dell’Associazione Culturale “Art Global” e da Rosanna Vetturini, Art Curator e stretta collaboratrice dell’associazione. L’idea di questa kermesse socioculturale è nata da Maria Antonia Spartà, Vice Questore della Polizia di Stato.
L’evento è stato condotto da Mirko Giudici, scrittore e Giornalista, che durante la manifestazione ha annunciato l’uscita del suo nuovo libro, dal titolo “Mia o di nessun altro”, la storia di Filomena Di Gennaro, edito da Frascati & Serradifalco Editori, il prossimo 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Voce alle Donne
“Vite al femminile” è stata accompagnato da intermezzi musicali e flashmob curati e realizzati da Michele Spanò, Hair Stylist, dalle sue modelle, da Luca Barile, da Rosy Central_Roma, dalla soprano Sara Pastore e dalla mezzo soprano Catherina Novak. Le modelle, presenti in sala, sono state adornate dai prestigiosi gioielli del famoso orafo Rocco Epifanio.
L’evento ha visto la presenza di personalità illustri a livello politico, istituzionale, culturale e anche di figure legate al mondo del cinema, dell’arte, della televisione e dello spettacolo, quali: Cinthia Calabria, Pres.Azzurro Donna Roma; l’attore Pippo Franco; il Prof. Vincenzo Pepe; Presidente Nazionale Fare Ambiente; Patrizia Mirigliani; Patron di Miss Italia, Valeria Sechi; Modella Pro-Age; Beatrice Scintu; Miss Cinema; Antonella Cappuccio; artista visiva italiana; Rosanna Della Valle; artista, Cav. Dr.ssa Daniela Pascolini, Referente Regionale ANCRI, Lucrezia di Giamberardino Presidente Roma Capitale dell’ANCRI; Giuseppina Carbone scrittrice; Alessandra Canale giornalista; Marcello Vitale Magistrato, poeta e scrittore; Sonia Manente; Presidente dell’Associazione Endometriosi FVG OdV; Lorella Salce Resp. Comunicazione Stampa e Relazioni Esterne IFO; Mariella Sapienza Artista e opinionista Rai; Dr. ssa Agata Giuseppa Mazzaglia, Pres. IS.VA.M; Pref. Fulvio Rocco De Marinis; Mara Scotto, Pres. Pari Opportunità M. Argentario.
Madrina dell’evento la Duchessa Maria Consiglio Visco Marigliano del Monte, funzionaria del Ministero della Cultura e dei Beni Culturali, che è più volte intervenuta nel corso della manifestazione, affrontando tematiche molto profonde legate alla violenza di genere e al femminicidio.
La voce della resilienza
Il cuore pulsante dell’evento è stato rappresentato dalle toccanti testimonianze di due donne: Filomena Lamberti e Filomena Di Gennaro, entrambe sopravvissute alla violenza e oggi esempi viventi di forza e determinazione. Filomena Lamberti, sfigurata con l’acido dall’ex marito, è diventata un simbolo di resilienza e oggi si batte per aumentare la consapevolezza e sensibilizzare il pubblico attraverso la sua storia. La sua presenza ha rappresentato un grido di denuncia e, al tempo stesso, di speranza per tutte le donne che vivono in condizioni di violenza. La stessa Lamberti è stata omaggiata con un bellissimo quadro dell’artista Dott.ssa Antonia Cappuccio. Filomena Di Gennaro, invece, ha ripercorso il suo difficile percorso di rinascita, soffermandosi sull’importanza del sostegno da parte delle istituzioni e delle persone vicine. Il suo racconto ha evidenziato come il superamento della violenza sia un viaggio complesso, ma possibile, grazie alla forza interiore e al sostegno della comunità. Alla Di Gennaro è stato consegnato un quadro dall’artista Dott.ssa Rosanna Della Valle.
Arte come simbolo di solidarietà
Oltre alle straordinarie testimonianze di Filomena Lamberti e Filomena Di Gennaro, sopravvissute alla violenza e simboli di rinascita, protagonisti dell’evento sono stati anche numerosi artisti, che hanno sfilato con le proprie opere. Sculture, dipinti, installazioni e performance hanno impreziosito l’incontro, trasformando l’arte in uno strumento di vicinanza e sostegno al tema del femminicidio e della violenza contro le donne. La scelta di coinvolgere artisti e personalità della cultura nasce dalla convinzione che l’arte possa veicolare potenti messaggi sociali e stimolare riflessioni profonde nel pubblico. Più di trenta gli artisti protagonisti della serata: Alessio Ierardi in arte Myself; Anfissa Vassè; Anna Giancarlo; Annarita Renzi; Antonella Godi; Antonio Barbuto; Claudia Mancinotti; Concetta D’Abarno; Concetta Russo; Daniela Calcopietro; Davide Cupola; Domenica Aloisi; Emma Bitri; Federica Virgili; Francisco Xicofran Fernandes; Gaia Maria Galati; Gianni Turina; Giovanna Morano; Isabella Mustone; Julia Moisin; Laura Marra; Laura Turcan; Leonardo Sebastiani in arte Votlea; Letizia De Luca; Lina Mariolu; Lorelay Tosi; Lorella Lauricella; Lucrezia Canale; Marcello Mattioli; Rita Castellano; Rocco Epifanio; Rosanna Della Valle; Santiago Belacqua; Simone Gabriele; Sonia Manente; Teresa Antonia Bevacqua; Thomas Prearo; Tina Nicolò, Virginia Barret.
La parte conclusiva dell’evento ha visto protagonista Maria Antonia Spartà, che accompagnata dalla Madrina della serata, ha parlato di come è nata l’idea del concorso letterario “Racconti di Vite al Femminile di Forza e Coraggio”. <<L’idea è nata per dare voce a tutte quelle donne vittime di violenza che non ci sono più”>> ha dichiarato il Vice Questore della Polizia di Stato. Il concorso è stato guidato da una giuria tecnica di alto spessore: Presidente il Consigliere Fabrizio Santori, Vice Presidente Marcello Vitale, magistrato, poeta e scrittore, che ha raccontato dettagliatamente quali sono stati i criteri sui quali i giurati si sono orientati per premiare i partecipanti al concorso. La giurata Dr.ssa Alessandra Canale, giornalista Rai, la giurata Prof.ssa Susanna Petrassi, la giurata Giuseppina Carbone, scrittrice e la verbalizzante Rosanna Vetturini.
Vincitori del Concorso Racconti di vite al femminile di forza e coraggio.
Sono stati tre i classificati vincitori del concorso: la 3° classificata Teresa Antonia Bevacqua premiata dal Dr Francesco Panetta, primo dirigente della divisione anticrimine della Questura di Roma, che ha raccontato l’impegno e la dedizione che ogni giorno le forze di polizia mettono in campo, per contrastare i reati e i crimini contro la violenza di genere e contro il fenomeno diffuso del “femminicidio”. La seconda classificata Letizia De Luca, premiata da Lucrezia Di Giamberardino, Presidente Roma Capitale dell’ ANCRI. La prima classificata Virginia Barret, premiata dalla Dott.ssa Patrizia Mirigliani, Patron di Miss Italia e da Betrice Scintu, Miss Cinema.
Durante la premiazione è stato conferito un riconoscimento alla scrittrice Giuseppina Carbone, come partecipante fuori concorso, per il suo racconto legato alle tematiche profonde dell’amore e della resilienza.Il tutto accompagnato dalle eleganti riprese di Fabio Nori, giornalista di Canale10 e dagli scatti fotografici di Max Sebastiani.
All’evento, sono intervenuti relatori di alto profilo, come la Dr.ssa Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta, volto noto al pubblico, per i suoi interventi in radio e alla televisione; la Prof.ssa Susanna Petrassi, criminologa, psicologa e docente universitaria, che si è soffermata su alcuni aspetti legati al “femminicidio”, quali: la cultura del possesso, la manipolazione affettiva e il profilo narcisistico del carnefice, la Dr.ssa Maria Gabriella Marotta, avvocato presidente dell’ Associazione Sportello Rosa.
L’evento si è concluso con la lettura di una poesia dello storico scrittore e poeta Giuseppe Condello, da parte di Mariella Sapienza, personaggio televisivo e opinionista del programma Rai “Bellama””. Al termine dell’evento, sono stati consegnati alcuni quadri agli ospiti d’onore e le panchine, realizzate quest’ultime, in collaborazione da Anas Sanità e dal laboratorio delle idee di Isabella Tigano, come simbolo autentico del tema “femminicidio”.
Un messaggio corale
“Vite al femminile” ha saputo unire linguaggi diversi, dall’arte alla parola, per lanciare un messaggio corale: la violenza contro le donne è un problema sociale che richiede l’impegno e la consapevolezza di tutti. Le opere artistiche e le testimonianze hanno trovato un terreno comune nel desiderio di sensibilizzare e stimolare un cambiamento culturale profondo.
L’evento si è concluso con un clamoroso successo e con l’invito a proseguire la lotta contro il femminicidio e a promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza, ricordando che ogni contributo, sia esso una parola o un’opera d’arte, può fare la differenza.