Dopo il successo del 28 settembre al Radio Kaos Fest, Isoladellerose è tornata a Largo Venue per un live quasi sold out che ha riempito e scaldato il cuore di centinaia di persone in coda fuori dal locale, che non vedevano l’ora di assistere al trio romano capitanato da Federico Proietti (voce e chitarra), Andrea Zanobi (basso) e Iacopo Volpini (batteria).
La band si è formata nel 2020. Il nome è ispirato alla storia dell’Isola delle Rose, una micro Nazione fondata nel 1968 al largo delle acque territoriali italiane, volendo riprendere il concetto di libertà per riportarlo in musica. Di matrice pop, ma influenzati da più generi che spaziano dal rock al funk, parlano della loro generazione e del mondo che li circonda, in maniera del tutto naturale, per come lo vedono e come lo vivono.
Ad aprire il concerto, un’altra band promessa del rock italiano, i Plastic Haze, che con i loro outfit in pelle ci catapultano in un mondo dark glam grazie anche al loro innegabile carisma. Cresciuti moltissimo artisticamente, dopo una lunga gavetta nei club e locali d’Italia, stavolta hanno ospitato sul palcoscenico anche un loro componente che da tempo sembrava essersi preso una pausa, Emanuele Brenna (chitarra), che speriamo di rivedere più spesso. Una combo perfetta, quindi, quella dell’Isoladellerose e Plastic Haze, che vede come minimo comun denominatore l’energia che entrambe le band sprigionano sul palco, per non parlare poi dell’empatia che hanno nei confronti del loro pubblico.
Tra i momenti più emozionanti, sicuramente quello in cui si è esibito Wepro, amico dell’Isoladellerose da molto tempo, che ha cantato la sua Come mi vuoi in featuring con Proietti, dopodiché un’altra amica ha avuto il piacere di esibirsi insieme al trio, parliamo di Federica Carta, che ricordiamo con affetto agli inizi della sua carriera nel cast di Amici di Maria De Filippi in squadra con Elisa, la quale ha scritto per lei il singolo Dopotutto, certificato disco d’oro per aver venduto più di 25 000 copie.
Magistrale anche la cover delle Vibrazioni Vieni da me, reinterpretata con una personalità unica, come anche quella di Maniac di Michael Sembello, pezzi che sembrano essere la sintesi di quelle che sono le numerose influenze della band la quale, anche grazie alle diverse apparizioni in Tv sui programmi Rai, sembra prometterci un meritato successo dato soprattutto da un innegabile talento e carisma che li contraddistingue.