È terminata poco fa a Roma, la 60esima edizione dei David di Donatello, la nota rassegna dedicata agli “Oscar italiani”.
Le premiazioni del 2016 si sono svolte presso gli Studios (ex studi “De Paolis), con la conduzione di Alessandro Cattelan e il commento del giornalista Francesco Castelnuovo.
Dopo il suggestivo Red Carpet, la cerimonia è iniziata con la grande scalata per le nomination delle 22 statuette.
Si inizia subito con il miglior attore protagonista con la cinquina composta da Valerio Binasco (Alaska), Fabrizio Bentivoglio (Gli ultimi saranno ultimi), Giuseppe Battiston (La felicità è un sistema complesso), Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot) e Alessandro Borghi (Suburra). Il vincitore è Luca Marinelli che conquista il primo David Donatello della sua carriera.
Gabriele Mainetti, invece, è stato eletto come miglior produttore sempre per il successo di “Lo chiamavano Jeeg Robot”.
Anche Christian De Sica sale sul palco per consegnare la statuetta della miglior attrice non protagonista. Nelle nomination Piera degli Esposti (Assolo), Antonia Truppo (Lo chiamavano Jeeg Robot), Elisabetta De Vito (Non essere cattivo), Sonia Bergamasco (Quo vado?) e Claudia Cardinale (Ultima fermata).
Vince il premio Antonia Truppo consolidando il bottino di Jeeg Robot con 3 David consecutivi.
Il regista Saverio Costanzo ha consegnato la statuetta per il miglior sceneggiatore alla squadra formata da Paolo Genovese, Filippo Bologna, Paolo Costella e Paola Mammini per Perfetti sconosciuti.
Proprio il protagonista di quest’ultimo film, Giuseppe Battiston, ha lasciato il quarto David per “lo chiamavano Jeeg Robot” al miglior montatore Andrea Maguolo.
Per la rassegna miglior autore della fotografia vince all’esordio nei David, Peter Suschitzky per il film fiabesco di Mainetti “Il racconto dei racconti”.
Sul palcoscenico dei David, Anna Foglietta e Giuliano Sangiorgi hanno consegnato il premio come miglior musica a Simple Song per Youth la Giovinezza.
Accolto con un grande applauso anche Nicola Piovano, l’autore indimenticabile delle musiche de “La vita è bella”. Piovano ha premiato David Lang non presente alla serata dei David, sempre per Youth la Giovinezza.
Atteso sul palco dal noto doppiatore Francesco Pannofino, Angelo Bonanni conquista il suo primo David per miglior fonico (Non essere cattivo).
Primo David per Dimitri Capuani e Alessia Anfuso come migliori sceneggiatori del film “Il racconto dei racconti” che festeggia anche con Massimo Cantini Parrini, miglior costumista.
Le giovanissime attrici Matilde Gioli e Matilda De Angelis hanno premiato il miglior truccatore, Gino Tamagnini e miglior acconciatore Francesco Pecoretti entrambi per Non essere cattivo.
Va alla “Corrispondenza” di Giuseppe Tornatore il Youth Giovane, premio votato da 6.000 giovani in tutta Italia.
Reduce dal recente successo di “Veloce come il Vento”, l’attore Stefano Accorsi ha consegnato l’atteso David per la miglior attrice.
Le candidate sono state Astrid Frisbey (Alaska), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno ultimi), Sabrina Ferilli (Io e Lei), Juliette Binoche (L’attesa), Ilenia Pastorelli (Lo chiamavano Jeeg Robot), Valeria Golino (Per amor vostro) e Anna Foglietta (Perfetti sconosciuti).
Vince incredibilmente contro ogni pronostico, Ilenia Pastorelli per “lo chiamavano Jeeg Robot”. L’ex gf ha ammesso «sono emozionatissima e ringrazio Gabriele Mainetti che ha creduto in me».
Valeria Golino invece, ha premiato il miglior attore protagonista nella cinquina formata da Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Alessandro Borghi (Non essere cattivo), Luca Marinelli (Non essere cattivo), Marco Giallini (Perfetti sconosciuti) e Valerio Mastandrea (Perfetti sconosciuti).
Trionfa Claudio Santamaria come miglior attore, decretando un dominio incontrastato per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, vincitore di 6 David e anche del premio online Mercedes Benz.
Quattro volte vincitore del David, l’attore Toni Servillo ha consegnato la statuetta del miglior regista a Matteo Garrone per il film “Il racconto dei racconti”.
Gabriele Mainetti invece, vince il David come miglior regista esordiente per l’ormai pluripremiato “Lo chiamavano Jeeg Robot”.
Alle 23 circa, il momento clou della serata per la nomination del miglior film.
Nella lotta per il David troviamo, Fuoco Ammare, Il racconto dei racconti, Non essere cattivo, Perfetti sconosciuti e Youth la Giovinezza.
Gianni Canova e Francesco Castelnuovo proclamano Perfetti sconosciuti come miglior film del 2016.
Folla in delirio per il David consegnato al regista Paolo Genovese in compagnia di tutto il cast presente sul palco della 60esima edizione.
Articolo di Alberto Fuschi