Foto di Alberto Fuschi
Termina tra sorrisi e speranze per il futuro, la dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Vietato chiamarlo “Festival” come qualche anno fa, visto le politiche decisamente cambiate dalla coppia Monda-Detassis. I numeri parlano chiaro, il pubblico è sempre presente, un dato assolutamente positivo. Aumentano le cifre del 13% rispetto all’undicesima manifestazione, come recitano le statistiche ufficiali offerte dal sito ufficiale. Quattromila accrediti, 39mila biglietti venduti per un totale di 50mila ingressi, senza dimenticare l’incremento stellare sui social.
Dieci giornate all’Auditorium Parco della Musica e non solo, dedicate alle proiezioni e alla specialità della casa, gli “Incontri Ravvicinati”, un evento che da sempre riscontra tanto successo tra i visitatori.
L’ultimo, dopo quelli italiani con Fiorello e Nanni Moretti, è stato ieri pomeriggio con Gigi Proietti, un’icona dello spettacolo italiano. L’artista romano ha divertito il pubblico in sala, raccontando gli aneddoti della sua brillante carriera, ancora al centro del panorama televisivo e soprattutto teatrale.
Grande attesa invece, per l’ultimo giorno effettivo del festival, svoltosi sabato 4 novembre.
Nomi altisonanti per l’ultima opera di Paolo Genovese. Protagonista Valerio Mastandrea insieme a Silvio Muccino, Alessandro Borghi, Rocco Papaleo, Marco Giallini, Vinicio Marchioni e la selezione femminile composta da Sabrina Ferilli, Alba Rohrwacher, Vittoria Puccini, Giulia Lazzarini e Silvia D’Amico.
Trama
Un misterioso uomo siede sempre allo stesso tavolo di un ristorante, pronto a esaudire i più grandi desideri di otto visitatori, in cambio di compiti da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i protagonisti per realizzare i loro desideri?
L’arrivo dei protagonisti sul red carpet è avvenuto, come da tradizione, ben oltre l’orario previsto, le 18.45. Primi accenni soltanto verso le 19.20, autografi e selfie a tempi record dedicati ai fan in delirio e da ore appostati sulle barricate.
Eletto il premio del pubblico BNL, vinto da Janus Metz Pedersen per il film “Borg McEnroe”
Foto pubblicata sul sito ufficiale http://romacinemafest.it
Commento finale
I tempi d’oro del festival sono ancora un ricordo, specie nei red carpet. Ma la “festa” e non più festival, è un appuntamento che merita l’attenzione di tutto il pubblico appassionato di cinema.