Una serata magica, ma soprattutto intensa. Una platea che ha alternato i sorrisi alle lacrime. Luciana Frazzetto, al teatro delle Muse con lo spettacolo “Nei panni di una donna?” per la regia di Massimo Milazzo, ha lasciato il segno riuscendo nell’intento di affrontare un tema delicato, più che mai attuale, come la violenza sulle donne attraverso la terapia del sorriso. Storie di vita raccontate sul palco con ironia, pronte a svelarsi poi in tutta la loro drammaticità. Un testo che ha posto l’accento sull’importanza di denunciare i fatti già ai primi segnali, spesso così evidenti per essere ignorati, come ha sottolineato l’avvocato Daniele Bocciolini, esperto di diritto penale minorile e scienze forensi ed in prima linea nella difesa di vittime di violenza a stalking, che ha ricevuto il riconoscimento dedicato in memoria dell’attrice Franca Rame, da sempre in prima linea nel dare voce alle donne. Con il benestare della famiglia Fo sono stati consegnati, infatti, alcuni riconoscimenti Progetto No Violence, l’associazione del fotografo Michele Simolo e l’associazione La Voce di Rita Onlus, che da anni documentano, denunciano per sensibilizzare l’opinione pubblica con eventi mirati. Previsti anche quelli per Maurizio Insidioso per la figlia Chiara, la ragazza romana aggredita brutalmente dal fidanzato nel 2014 ed oggi costretta a vivere in stato vegetativo, Roberta Bruzzone, la criminologa e psicologa forense chiamata ad intervenire in numerosi casi di cronaca, purtroppo impossibilitati a presenziare per motivi personali ai quali sarà consegnata privatamente dalla Frazzetto.
Foto per gentile concessione Adriano Di Benedetto