Un’inaugurazione in grande stile, ha caratterizzato la settimana scorsa, l’incontro con i protagonisti del prossimo cartellone del teatro Tirso da Molina. Come da comunicato stampa, ci saranno ben diciannove spettacoli in cartellone, otto in abbonamento e undici fuori abbonamento, per un viaggio che si preannuncia decisamente ricco di emozionanti novità e di consolidate conferme. “Uno sguardo alla tradizione senza mai perdere di vista il futuro – dichiara il direttore artistico Achille Mellini – per questo ad affiancare alcuni grandi nomi della comicità romana (e non solo) ci saranno anche giovani promesse. Investire sui nuovi talenti vuol dire dare una possibilità al teatro, continuare a credere nel valore dell’arte e di coloro che gli hanno dedicato una vita intera”. Primo spettacolo in programma, dal 3 al 21 ottobre, “Affari di famiglia”, per la regia di Leonardo Buttaroni, con Milena Miconi e Andrea Dianetti, Gabriele Carbotti, Fabrizio D’Alessio. Debutta il 31 ottobre e fino al 18 novembre, l’inedito duo composto da Antonello Costa e Pietro Romano in “Gli amici non hanno segreti”. Nadia Rinaldi e Franco Oppini sono invece i protagonisti di “Mafia senza piombo, dal 28 novembre al 9 dicembre per la regia di Toni Fornari, con loro sul palco il trio Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli. Le festività natalizie vedono il ritorno di Pino Ammendola nel seguito di un cult “Uomini alla crisi finale”, dal 27 dicembre al 6 gennaio. Il nuovo anno prende il via con il ritorno di Pablo e Pedro che, dopo il tutto esaurito dello scorso anno, portano in scena “Io e tu”, dal 23 gennaio al 17 febbraio. Sempre a febbraio, dal 27 e fino al 17 marzo, sul palco del Tirso torna anche Dado con “Il Super – ficiale”. Completano la stagione Marco Morandi e Matteo Vacca con Maurizio Di Carmine, Katy Rosselli, Alessandro Tirocchi, Morgana Giovannetti, dal 3 al 14 aprile, con una rivisitazione di “Taxi a due piazze” e Danilo De Santis, Roberta Mastromichele e Pietro Scornavacchi, dall’8 al 26 maggio, con “Uno di troppo”. Titoli da non perdere anche per i nove spettacoli fuori abbonamento che sottolineano l’impegno delle giovani promesse e confermano il valore dei grandi artisti, tra i quali quello di Enzo Salvi e Mariano D’Angelo in “Mai ‘na gioia”.