Tutti pazzi per Johnny.
Non importa quello che i giornali scandalistici scrivano di lui e del suo turbolento divorzio con la collega Amber Heard, non importa se la Disney lo cancella dalla saga di pirati più amata di tutto il mondo, i fan non cedono a una narrazione di un Johnny Depp violento e abusante, e lo amano così tanto da bloccarlo per tre ore dentro l’hotel in cui alloggia. All’uscita lo attendono cartelli di sostegno e solidarietà per la sua battaglia legale contro l’ex moglie. Superata una folla adulante, l’ormai anti-divo Depp riesce a raggiungere il red carpet del film Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata agli esordi, alle nuove generazioni e al talento, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.
“Puffins”: un progetto indipendente made in Italy.
L’attore è atterrato nella Città eterna per presentare ‘Puffins’, la web-serie animata nata come spin-off del film di successo ‘Arctic – Un’avventura glaciale’ a cui ha prestato la sua voce all’uccellino pirata Johnny Puffins. Un progetto italiano dal respiro internazionale, prodotto da Ilbe di Andrea Iervolino e Monika Bacardi. “Johnny ha inventato una nuova lingua per animare questo personaggio e si è divertito molto- ha detto Iervolino- Il progetto è stato realizzato con un budget ad alto rischio per un mercato indipendente. Centosessanta artisti italiani, 46,2% donne e oltre novanta Paesi nel mondo coinvolti nella distribuzione.
“Facciamo ‘made in Italy’ e lo vendiamo in tutto il mondo”, ha aggiunto Lady Bacardi.
Il papà-divo che vuole aiutare i giovani ad accettarsi per come sono.
Molti dei suoi film sono ormai un cult, ma per Johnny il suo più grande successo sono i suoi due figli, Lily-Rose e Jack. Ed è proprio grazie alla sua amorevole esperienza da padre che Depp ha scelto di partecipare a questo progetto, ricordando un aneddoto di infanzia di sua figlia e di come si sentisse brutta perché non somigliante a una Barbie. Johnny dichiara infatti di volersi impegnare in progetti che facciano capire ai giovani, ora esposti a dei canoni estetici sempre più irrealistici per via dei social network, quanto sia importante accettare se stessi e che non esiste un modello perfetto di riferimento, basta guardarsi intorno per capire quanta diversità c’è al mondo e quanto sia possibile trovare il bello sotto moltissime forme diverse.
In conferenza stampa dichiara anche il suo interesse verso la nuova sfida che il film gli proponeva: “Io sono cresciuto con i film in bianco e nero, all’età di 5 o 6 anni vedevo Charlie Chaplin e Buster Keaton. La sfida del cinema muto era esprimere i sentimenti senza la voce. Lavorando a ‘Puffins’ ho pensato a cosa potesse far divertire i bambini attraverso la voce. Con questo progetto- ha continuato- volevo fare qualcosa di stravagante, ho riletto di libri dello zoologo Desmond Morris, ho fatto tante ricerche per capire quali fossero le reazioni dei bambini a certi suoni o alle facce strane. Ho pensato che sarebbe stato bello inventare un nuovo linguaggio. I produttori hanno avuto la pazienza di aspettarmi”.
Johnny Depp dopo Amber Heard divorzia anche da Hollywood.
Il suo passato appartiene a Hollywood, ma il suo futuro sembra aprirsi a nuovi orizzonti. Johnny Depp si dichiara ormai annoiato dalla macchina da soldi hollywoodiana che considera alla stregua di ‘un luogo di vacanza’. Depp preferirebbe infatti indirizzare la sua carriera verso un cinema indipendente tanto da dichiarare: “Mi piacerebbe lavorare con persone che hanno qualcosa da dire, anche una pellicola girata da una quindicenne con un cellulare”. Gli sfarzi hollywoodiani non sembrano più essere nella lista di priorità del divo, ma titoli come “Edward mani di forbici”, “La fabbrica di cioccolato” e la saga Disney “Pirati dei Caraibi” rimarranno comunque indelebili nell’immaginario collettivo di diverse generazioni. Per la gioia dei più nostalgici Johnny Depp sarà anche protagonista di una masterclass alle 19 all’Auditorium Conciliazione per ripercorrere i suoi personaggi più amati.
Aurora Mocci