I Rebel Bit, gruppo vocale con già all’attivo un disco, una partecipazione a Italia’s Got Talent, 5 nomination ai Contemporary A Cappella Recording Awards di Boston e 5 A Cappella Video Awards di Los Angeles, tornano con il nuovo album “COME”. Disponibile dal 5 novembre su tutte le piattaforme digitali trainato dal singolo “Toccaterra”, brano di Emma Nolde rivisitato in una versione emozionale che unisce il mondo della musica vocale alla sperimentazione elettronica. Il gruppo con base nella provincia di Cuneo è formato da Giulia Cavallera, Guido Giordana, Paolo Tarolli, Lorenzo Subrizi e Andrea Trona.
“COME”, il nuovo ep che arriva dopo “Paper Flights” (2018), parla di cambiamento, inteso nei suoi aspetti più intimi e profondi. Come rinnovarsi, imparare, sbagliare, perdere, mollare, e quindi crescere, attraverso la destrutturazione della percezione che abbiamo di noi stessi, degli altri e del mondo che ci circonda. Sei canzoni, quattro cover (“Toccaterra”, “Trusty and True”, “Vince chi molla”, “Walk on water”) e due inediti (“Not a fairytale” e “Scatto lento”), come sei storie musicali che si sviluppano grazie alla coesistenza di voce ed elettronica, arrangiamenti originali ed elaborazioni sonore fulcro di anni di viaggi ed esperienze artistiche ed umane che i membri del gruppo hanno vissuto. Così, abbiamo deciso di raggiungere i Rebel Bit per farci raccontare qualcosa di più:
Come nasce il gruppo ?
“Abbiamo iniziato a lavorare insieme nel 2017 dopo molti anni di ricerca e di esperienze musicali. Ci conosciamo da più di 10 anni e alcuni di noi sono letteralmente cresciuti insieme studiando e frequentando gli stessi ambienti musicali nella provincia di Cuneo. La nostra formazione classica ci ha fatto innamorare della musica vocale ma, negli anni, siamo sempre stati incuriositi dall’inesauribile possibilità di questo stile in tutti i suoi ambiti…da qui l’idea di formare un progetto che unisse classicità e modernità creando veri e propri “quadri sonori” in cui la fusione tra voce ed elettronica diventa il nostro tratto musicale distintivo.”
Perchè avete scelto il nome “Rebel Bit” ?
“Il nome racchiude quello che siamo. Rebel indica la volontà di ricerca e di “ribellione”, “bit” è una citazione al BIT elettronico che conferisce al nostro progetto un’identità definita.”
Raccontateci un pò di questo nuovo brano “Toccaterra” e di Emma Nolde ?
“La scelta di Toccaterra deriva dall’esigenza di approfondire il mondo del nuovo cantautorato femminile italiano, ricercando il giusto connubio tra originalità e intensa musicalità. Emma Nolde ci ha davvero stupiti con questo brano che abbiamo rielaborato in modo fortemente elettronico, unendo la sperimentazione sonora alla nostra vocalità. La voce solista di Giulia ha fatto il resto, cercando di rendere in maniera profonda le splendide parole dell’autrice.”
Come è iniziato il progetto del nuovo ep “COME” ?
“Voler creare continuamente un qualcosa di nuovo è una nostra caratteristica, proviamo sempre ad evolverci mantenendo salda la nostra identità. Durante questo periodo così complesso, nonostante oggettive difficoltà, abbiamo sentito il bisogno di andare avanti senza stare immobili ad aspettare il susseguirsi degli eventi. Alcuni dei nostri brani, o racconti, sono nati da un’esigenza personale cresciuta durante questo periodo che, inizialmente, non sapevamo ci avrebbe portato ad una nuova produzione discografica. Una volta deciso, abbiamo passato insieme qualche giorno, in una casa affittata in una delle meravigliose valli della provincia di Cuneo, in cui abbiamo creato due inediti e capito dove voleva dirigersi questo nuovo progetto. Con queste premesse tutto il conseguente lavoro di arrangiamento, registrazione e produzione si è concretizzato molto rapidamente e con grande naturalezza. “Come” parla di cambiamento, il nostro cambiamento artistico ed umano.”
Da dove nasce la scelta di portare al pubblico questo nuovo quadro sonoro che unisce il mondo della musica vocale alla sperimentazione elettronica?
“Ci conosciamo da tanti anni, abbiamo frequentato e studiato negli stessi ambienti musicali, e dopo tanti progetti comuni abbiamo deciso che era il momento di una nuova sfida con una volontà comune: ricercare, creare, modellare un qualcosa di nuovo, inaspettato e di “ribelle” rispetto alla tradizionale musica vocale in cui lavoravamo da tempo. Avevamo un preciso scopo: raccontare storie combinando linguaggi differenti in un’unica forma d’arte che ha come colonna portante la musica vocale a cappella con supporto di elaborazioni elettroniche. Da qui è nato il nostro primo spettacolo originale, Paper Flights, che ha debuttato nel 2018.”
Ricevere 5 nomination ai Contemporary A Cappella Recording Awards di Boston e 5 A Cappella Video Awards di Los Angeles, cosa ha significato per voi ?
“I riconoscimenti internazionali sono stati una grande iniezione di fiducia che, negli anni, ci ha dato nuova linfa per puntare sempre al gradino successivo, un passo alla volta. Porteremo sempre negli occhi e nel cuore l’emozione di esibirci a Boston per la cerimonia di premiazione dei Contemporary A Cappella Recording Awards di fronte ad alcuni mostri sacri della musica vocale internazionale. Sapere che i nostri video hanno guadagnato 5 nomination A Cappella Video Awards è qualcosa che ci riempie di gioia e ripaga tutto il lavoro fatto. Per noi è stato come essere agli “Oscar della musica vocale”, ancora oggi ci scherziamo sopra!”
Quest’anno avete partecipato all’undicesima edizione di Italia’s Got Talent. E’ stata un’esperienza positiva per il gruppo ?
“Assolutamente! Italia’s got Talent è stata un’esperienza estremamente stimolante, sia da un punto di vista professionale (una macchina organizzativa pazzesca!) che umano.. la risposta del grande pubblico ci ha fatto comprendere che stiamo lavorando nella giusta direzione.”
Quali sono i prossimi progetti ?
“Sicuramente tornare a fare concerti e ad avere un’attività artistica all’estero (viaggiare ci manca molto). Ci riteniamo fortunati perchè stiamo passando un vero e proprio autunno di ripartenza… e ne siamo entusiasti! Il 13 Novembre saremo a Treviso per il Vivavoce International a cappella festival, poi il 22 saremo tra gli ospiti dell’Open week del CPM a Milano per concludere l’anno con alcune date “natalizie” tra Fossano (CN) e Cuneo. Il nuovo anno sarà tutta una scoperta, ma stiamo lavorando ad un progetto molto particolare che ci vedrà sul palco insieme a 50 bambini.”
di Marcello Strano