A grande richiesta, dopo la pausa natalizia, la “Commedia dell’Arte” uno dei maggiori rappresentanti contemporanei della nostra tradizione teatrale italiana: Mario Gallo.
Dopo il successo de “Le Nozze di Arlecchino” portate in scena alla fine dello scorso anno presso l’Acme Studio di Ladispoli, torniamo in compagnia con Mario Gallo, presso il locale “The Spot Improv-Digital-Bistrot” nel quartiere Aurelio a Roma.
La Commedia dell’Arte è un meraviglioso modo di fare teatro e nasce in Italia nel 1545 e influenza, per circa duecento anni, il teatro moderno europeo, dettandone anche le caratteristiche organizzative. L’organigramma delle attuali compagnie teatrali si deve a un gruppo di comici dell’arte che, proprio nel 1545 a Padova, decide di formalizzare, davanti a un notaio, la costituzione di una compagnia teatrale di “Commedia all’Improvviso”, per fare della propria arte un lavoro stabile e riconosciuto dalla cultura dominante dell’epoca. Una storia che ancora oggi (pochi lo sanno) continua ad affascinare vecchie e nuove generazioni mondiali che studiano e praticano la nostra tradizione teatrale.
La “Conferenza Spettacolo” riassume un percorso storico che parte dall’antica Grecia e si sviluppa poi nel resto dell’Europa attraverso diverse forme espressive, tramite la maschera, e che delinea nei secoli una tradizione che parte dai “riti propiziatori” ovvero quei riti che si praticavano a ogni fine del ciclo stagionale o annuale, e che servivano a scacciare il vecchio e augurare buona fortuna alla comunità per la nuova stagione o per il nuovo anno: prosperità delle messi in particolare. E’ quello che noi ancora oggi facciamo con il Capodanno e il Carnevale (feste pagane che affondano le loro origini nei riti propiziatori).
Un racconto, quello di Mario Gallo, non accademico, ma colloquiale, diretto, e soprattutto accompagnato dalla pratica della maschera dal vivo che metterà in scena anche l’innovazione e l’applicazione della maschera della Commedia dell’Arte a forme vecchie e nuove della letteratura europea. Non mancheranno anche brevi momenti di improvvisazione teatrale (elemento fondamentale della Commedia dell’Arte) con il pubblico di Spot Improv-Digital-Bistrot, un luogo di riferimento dell’improvvisazione teatrale a Roma, che accoglie numerosissime realtà artistiche del panorama nazionale e internazionale, dove l’arte del palcoscenico si mescola con l’arte culinaria e il gusto del bere.
Agostino Fraccascia