Domenica 5 febbraio alle ore 17.30 presso il Teatro Claudio di Tolfa, in provincia di Roma, l’emozionante spettacolo “Le Nozze di Arlecchino“, un atto unico tra Mimo, Clown e Commedia dell’Arte prodotto da Teatro ricerche, organizzato dall’associazione “Il Barsolo” con il sostegno del Comune di Tolfa, nell’ambito del programma mondiale della “Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte”, promossa e organizzata dal SAT, un’associazione che è stata riconosciuta come ONG Consulente UNESCO per la Convenzione sul Patrimonio Culturale Immateriale, che da quattordici anni promuove e preserva nei cinque continenti le tradizioni teatrali del nostro paese.
Lo spettacolo, che ha più di trecento repliche in tutto il mondo, esamina in modo ironico e comico la relazione di coppia, non solo come una lotta tra le due maschere demoniache ma anche come conflitto all’interno del gioco di coppia uomo-donna dove le differenze, le attrazioni, le tensioni, la sfida e i conflitti creano un contrasto atavico per preservare la propria identità personale mentre cercano di scambiarla con l’altro.
Questo canovaccio moderno è ispirato a una fiaba della letteratura francese del XIII secolo che tratta i riti nuziali, in cui Arlecchino si sposa con la Fata Morgana. La sequenza scenica cerca di riprendere la tradizione, la poesia e l’incantesimo della rappresentazione teatrale “Jeu de la feuillèe” scritta da Adam de le Hale (poeta, giullare e musicista) nel 1276, ricorrendo all’improvvisazione degli attori per un evento propiziatorio come il Calendimaggio o qualsiasi altra celebrazione. Un suono di campanelli annunciava l’arrivo della masnada di Arlecchino, e tutti i personaggi presenti volevano fuggire per la paura. Croquesot (il primo servitore del Re Arlecchino) arriva con il suo corriere-buffone, seguito da Fata Morgana e due altre fate: Arsilla, gentile e benefica, e Magloria, malvagia e dispettosa. Croquesot porta alla Regina delle Fate il messaggio d’amore da parte di Re Arlecchino, e la Fata lo incarica di salutare il suo signore: in questa notte speciale avverrà l’incontro dei due protagonisti del mondo sotterraneo, grazie al quale sarà garantita l’abbondanza della raccolta e la prosperità per tutti.
La fusione di differenti linguaggi, come il Mimo, il Clown e la Commedia dell’Arte, tra silenzio e rumore, stimola la Compagnia a ricercare forme ed elementi che rispecchiano sia le tradizioni che l’innovazione della Commedia dell’Arte. “Le Nozze di Arlecchino” è uno spettacolo che esplora l’amore e la passione attraverso poesie, movimenti, ritmi dell’anima. I contrasti tra energie forti e lievi creano molti significati diversi per ognuno spettatore. Lo spettacolo è un’esperienza teatrale. Grazie alla maschera (oggetto) e al trucco, il pubblico viene portato immediatamente nel mondo della fantasia: il teatro dei sogni.
“Le Nozze di Arlecchino” si adatta e, dove possibile, coinvolge attori, cantanti e musicisti della zona che lo ospita. Dando vita a una nuova edizione come quella recente nell’Istituto Italiano di Cultura a Montevideo in Uruguay. I costumi, le maschere e la regia sono di Mario Gallo che andrà in scena con Magda Andrè, straordinaria attrice dal temperamento creativo multidisciplinare; a coadiuvare la regia Cristiano Leopardi, che ha anche creato il disegno luci della performance. Le foto di scena sono di Jonathan L’Epée Urbani.
Agostino Fraccascia