“Agata, Vergine e Martire” del prof. Pino Pesce in atteso ritorno per le scuole catanesi. Giovedì, 2 febbraio, quindi mattinata teatrale a Catania con 2 turni nell’accogliente Teatro Don Bosco di Viale Mario Rapisardi, 56. Si tratta di un dramma sacro che Pesce, régisseur e critico teatrale, ha scritto sul finire del 2019 per il Comitato per la Festa di Sant’Agata della città di Catania. Ormai da un po’ di anni, il professore va sperimentando un teatro multimediale e popolare (danza, musica, prosa, proiezioni) sempre ben accolto dal pubblico e dalla critica.
La messa in scena, concepita come rappresentazione di piazza, contaminata da forme d’arte antiche ed attuali, incornicia nella vicenda “il tempo della storia del dramma fra due estremi: quello del poeta Mario Rapisardi e quello dell’Inno popolare a Sant’Agata di Licciardello”. “La forza espressiva e suggestiva di un narratore – puntualizza l’autore – fonde la storia e la leggenda che, in qualche tratto, viene interrotta da scene sulla vita di Agata: l’età infantile, l’adolescenza, la giovinezza, incentrata nella decisione della giovane di promettersi a Dio. Da qui la persecuzione cristiana dell’imperatore Decio (rappresentato, a Catania, dal proconsole Quinziano), il quale non potendola possedere, condanna la Vergine al carcere prima e al martirio dopo”.
Per questa pièce, che non smetterà di entusiasmare ed emozionare, sono stati impiegati circa 60 artisti: Chiara Seminara (Agata), Mario Sorbello (Quinziano), Pasquale Platania (Narratore), Nino Aiello (Mario Rapisardi), Nino Spitaleri (Vecchio), Monica Murè (Agata piccola), Antonella Barresi (Mamma di Agata), Andrea Gugliemino (San Michele Arcangelo), Jonathan Barbagallo (Lucifero), Rossella Motta (Danzatrice), Paolo Messina (Diavolo rituale), Pierrot Li Mura e Franco Caruso (Soldati), Salvo Gambino e Francesco D’Arrigo (Carnefici), Quartetto d’Archi: Angelo Cipria, Dario Spina, Salvatore Randazzo, Mario Licciardello. Cantanti lirici: Rosario Cristaldi, Martina Scuto, Haruna Nagai, Marco Zarbaro. Ballerini Centro Professionale Danza Azzurra. Coreografie: Alfio Barbagallo, videomaker: Alfio Cosentino. La sacra rappresentazione ritornerà in teatro, dopo la Festa alla Patrona, nuovamente per le scuole ed anche per Associazioni e Clubs.