Dal 9 al 24 novembre a Cerveteri e Tarquinia, la quarta edizione del Festival Nazionale Rilievi In Danza, con la direzione artistica di Paola Sorressa: sei giorni di spettacoli di danza internazionale tra il Museo Archeologico Nazionale Cerite di Cerveteri e il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, in cui saranno in scena dodici compagnie, tra le più rilevanti del panorama, come Gruppo Danza Oggi, KinesiS Contemporary Dance Company, Gruppo e-motion, Compagnia EgriBiancoDanza, ARB Dance Company, BTT_Balletto Teatro Nuovo Torino, Compagnia Danza Estemporada, Zawirowania Dance Theatre (Polonia), Con. Corda /Movimento in Actor, Lost Movement, Compagnia Atacama, Borderline Danza.
La giornata inaugurale del 9 novembre vede tre compagnie presentare i propri lavori alle ore 21:00 presso la Sala Ruspoli sita di fronte al Museo Archeologico Nazionale Cerite di Cerveteri: GDO_Gruppo Danza Oggi con Puccini for ever un viaggio attraverso la musica lirica, partendo dall’anniversario del compositore Puccini. Un lavoro in chiave ironica e seria che rispetta la lirica ma la interpreta con gli occhi di oggi. Una creazione di Maria Olga Palliani, Nicola Migliorati e Beatrice Ieni. Si continua con Luna Park di Angelo Egarese, una produzione KINESIS: nello spettacolo, a Joker, con dei tratti di Alice in Wonderland, si mescolano vari stili creando un’ illusione ottica nello spettatore. Lo stile caratteristico di danza della Kinesis con la musica di Francesco Giubasso porteranno il pubblico all’interno di un’illusione.
La giornata si conclude con La Nona di Con. Corda /Movimento in Actor, con le coreografie di Flavia Bucciero. Il 2020 è stato l’anno del 250° anniversario dalla nascita di Beethoven, ma è stato anche l’anno che rimarrà indelebile nella memoria e nella coscienza di tutti gli abitanti della terra per essere l’anno della pandemia da Covid 19. Su questa nuova sensibilità, la compagnia ha incontrato la Nona Sinfonia: un oceano sinfonico dalla natura imprevedibile ma estremamente affascinante, immergersi nelle sue acque è un rischio, e al tempo stesso un richiamo irresistibile.
Il 10 novembre Gruppo e-motion di Francesca La Cava presenta GIRU GIRU, un viaggio nel viaggio, dove i performer vengono condotti con continuità in dei luoghi procedendo lentamente nella medesima direzione. Esperimenti che riflettono il movimento del procedere dalla comunità al singolo individuo, dall’antropologia culturale alla mitologia personale, dalla drammatizzazione alla documentazione, dal testo all’immagine, dall’ensemble alla performance solista.
EgriBiancoDanza sarà in scena con Scritto sul mio corpo: la coreografia ad opera di Raphael Bianco radica la propria ricerca gestuale nel corpo scrivente, nel segno corporeo che racchiude la parola stessa così da incarnare nella danza. Il tema del corpo plasmato dalla storia e dalle esperienze scolpite su di esso, della vita di questi ultimi anni nella quale ci confrontiamo con l’inquietudine e la solitudine ma al contempo anche con nuove speranze e nuove prospettive. Roberta De Rosa di ARB Dance Company porta in scena il progetto Ground Zero con la volontà di indagare su come, dalla distruzione totale di tutto ciò che prima era conosciuto e ordinario, la vita riparta comunque. La performance lavora a contatto con elementi naturali che conosciamo ma nei quali ancora non ci riconosciamo. Il corpo umano, con la sua vibrazione, è in perfetto equilibrio e contemporaneamente in contrasto con l’ambiente circostante; l’ambiente naturale amplifica l’ascolto e permette l’allinearsi di queste onde alle vibrazioni dello spazio intorno e degli elementi che vi si trovano.
Sabato 16 novembre, alle ore 21, il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia ospita nella Sala dei Capolavori le performance a cura di BTT_Balletto Teatro Nuovo Torino e Compagnia Danza Estemporada. Si inizia con Play Bach_divertissement di Manfredi Perego: la sfida coreografica è quella di dare concretezza visiva e dinamica all’emozione che ogni nota esprime, cogliendo le sfumature della musica di Bach traducendo in danza un processo di analisi emotiva su ciò che la partitura musicale suggerisce. La violenza e la dolcezza che nascono dalla vibrazione del suonato dovranno avere una corrispondenza fisica creando danze che attraversano mondi di nuove frequenze carnali. A seguire Lo Stato della materia #thegame di Livia Lepri di Compagnia Danza Estemporada. Partendo dal concetto di intelligenza artificiale attiviamo un viaggio onirico e multimediale sul mondo che verrà basato sull’integrazione, l’inclusione, la parità di genere utilizzando le nuove tecnologie come motori assorbiti da una società che si rivolge ad un nuovo futuro fatto di apertura e creazione di valore. Domenica 17 novembre, RILIEVI In DANZA ospita la compagnia polacca Zawirowania Dance Theatre che presenta lo spettacolo Atsu, con le coreografie di Magdalena Wojcik e Stefano Otoyo:
Il movimento nella performance si basa sul massaggio shiatsu giapponese, in cui la persona che massaggia esegue una coreografia sull’altra persona: lo spettacolo che inizia con la cerimonia che coinvolge due estranei e approfondisce il significato simbolico di tutto ciò che ci circonda, cose che spesso non apprezziamo ma che possono, in effetti, opprimerci e tenerci in una scatola mentale.
L’ultimo weekend di festival si apre sabato 23 novembre presso la Sala Ruspoli sito di fronte al Museo Archeologico Nazionale Cerite di Cerveteri con due produzioni di Lost Movement: Sehnsucht di Nicolò Abbattista e Christian Consalvo, una composizione istantanea in cui danzatori entrano in una partitura di coordinate spaziali e temporali, con un vocabolario di movimento a cui attingere di volta in volta per scrivere una nuova relazione, una nuova coreografia, alla ricerca del contatto con l’altro, della riconciliazione, dell’unione; e A lot of sempre a firma di Nicolò Abbattista e Christian Consalvo, un viaggio attraverso la pulsione di due uomini, due creature primitive, a tratti mitologiche che sognano, desiderano, e si uniscono per un obiettivo comune, provano a desiderarsi ma è soltanto un tentativo.
Domenica 24 novembre i coreografi e registi Patrizia Cavola e Iván Truol di Compagnia Atacama in Lost Solos, si ispirano all’anomala rotta migratoria di alcuni uccelli solitari lontano dal proprio stormo, per meditare sulla solitudine e sulla diversità che accomuna il destino di molti esseri umani. Partendo da queste suggestioni gli autori intendono sviluppare degli assoli creati per differenti danzatori, che daranno corpo a questa indagine. I differenti assoli compiuti in se, potranno essere presentati singolarmente e allo stesso tempo verranno create transizioni e momenti di raccordo che permetteranno anche la composizione dei vari soli in un unico spettacolo.
Chiude la giornata Borderline con Scherzetto di
Claudio Malangone: tre uomini/personaggi – Pan Dioniso e Satiro – in un goliardico intreccio della partita che si gioca fra loro, tra alleanze, rivalità ed espedienti non sempre divertenti, mostrano aspetti della vita che si specchia nelle sue forme. Il brano diventa così il pretesto per mettere in scena, uno spaccato psicologico e morale di alcune dinamiche sociali, ampliando e sfumando il concetto di confine tra i generi.
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