ROMA – Bob Dylan apre un profilo TikTok a pochi giorni dall’atteso ‘A Complete Unkown’, il biopic sulla sua vita, e dal ban del social negli Stati Uniti, che potrebbe avvenire il 19 gennaio. La Corte Suprema americana, infatti, sembra intenzionata a confermare la legge che imporrebbe la vendita o il divieto di TikTok.
Il cantautore con ironia, nel suo secondo contenuto social reposta il commento di un utente che sotto il suo primo post aveva scritto: “You’ve got 30 minutes king”. Dylan replica con un video d’annata: “Buon Dio, devo andarmene subito”.
IL CANTAUTORE PER ECCELLENZA
Nato Robert Allen Zimmerman a Duluth nel Minnesota il 24 maggio 1941, diventerà Bob Dylan solo nel 1962. Intorno alla fine degli Anni 50 scopre il folk ascoltando un disco di Odetta, una chitarrista statunitense. Una scoperta che diventa una passione, un approccio che lo porta a preferirlo al rock. Per lui canzoni come Tutti Frutti e Blue Suede Shoes non erano cose serie, al contrario del folk, in cui le canzoni “sono colme di disperazione, di trionfo, di tristezza, sentimenti molto più profondi”. Anche se era rimasto letteralmente folgorato da Little Richard, per Dylan c’era più vita reale in una frase delle canzoni folk che in tutte quelle rock. Amore a prima vista.
‘A COMPLETE UNKNOW’, DI COSA PARLA IL FILM INTERPRETATO DA TIMOTHÉE CHALAMET
Ambientato nell’influente scena musicale newyorkese dei primi Anni 60, ‘A Complete Unknown’ segue la rapidissima ascesa del musicista diciannovenne del Minnesota Bob Dylan come cantante folk nelle sale da concerto e in cima alle classifiche – le cui canzoni e il cui fascino diventano un successo mondiale – culminando con la sua rivoluzionaria esibizione rock ‘n roll al Newport Folk Festival nel 1965.
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