Sempre più in bilico il futuro di Rudi Garcia nella capitale.
Questa mattina l’allenatore francese si è recato all’aeroporto di Fiumicino e ha preso un volo con destinazione Zurigo per assistere alla premiazione del pallone d’oro insieme a Florenzi e Zanzi.
Il pareggio maturato sabato sera all’Olimpico contro il Milan ha lasciato nuovamente perplessi i tifosi e soprattutto il presidente James Pallotta infuriato dopo l’ennesima prestazione poco convincente.
«Penso che alla squadra manchi la mentalità vincente, sono rimasto disgustato dalla partita di sabato» ha affermato Pallotta. Anche Garcia ha ammesso le sue responsabiltà nella conferenza post gara «Nel secondo tempo meritavamo di perdere».
Una situazione che precipita sempre di più, ieri il tecnico francese ha rischiato come non mai l’esonero dopo l’incontro svoltosi a Miami tra il presidente e il ds Baldissoni. Il colloquio, per non creare ulteriori pressioni all’ambiente, è stato giustificato come “riunione legata al progetto stadio”.
I numeri della nuova dirigenza americana subentrata ai Sensi e Sabatini nel Maggio 2011, non sono certamente positivi, visto l’imbarazzante dato di cinque allenatori diversi in soli cinque anni.
Ieri pomeriggio presso lo studio Tonucci Sabatini, Massara, il ceo Zanzi e l’interprete hanno sostenuto una conference call con Pallotta di ben quattro ore.
Il patron americano è amareggiato dal momento difficile che si vive a Roma e ha chiesto fermamente tutti i movimenti di mercato effettuati da Walter Sabatini.
In pole per panchina giallorossa c’è la possibile soluzione di un traghettatore, Alberto De Rossi, Francesco Rocca e Leonardo i nomi più palpabili, prima di lasciar il posto alla nuova gestione targata Antonio Conte che si libererà dall’incarico di ct della Nazionale italiana dopo gli Europei. Un’altra pista sempre più calda è quella del ritorno di Luciano Spalletti che però prenderà in considerazione la strada verso la capitale, soltanto con un contratto di almeno due anni e mezzo. Gli occhi sono puntati anche verso una guida più esperta affidata a Marcello Lippi o Marcelo Bielsa.
Articolo di Alberto Fuschi