A meno di 100 giorni dall’inizio dell’Europeo 2016 in Francia, gli azzurri di Antonio Conte si preparano ad affrontare due impegni amichevoli di lusso per testare il livello e la preparazione generale degli elementi in rosa.
Dopo la comunicazione dei convocati da parte della Federcalcio, non passa inosservato un dato particolare sulla scelta dei numeri.
Ebbene si, nonostante i testa a testa da non sottovalutare con due potenze mondiali come Spagna e Germania, nessun giocatore tra i 22 convocati, ha scelto di vestire la celebre maglia numero 10 indossata da indimenticabili campioni italiani come Rivera, Antognoni, Baggio, Totti e Del Piero.
I convocati di Conte
1 Gianluigi Buffon, 2 Lorenzo De Silvestri, 3 Luca Antonelli, 4 Matteo Darmian, 5 Davide Astori, 6 Antonio Candreva, 7 Simone Zaza, 8 Thiago Motta, 9 Graziano Pellè, 11 Lorenzo Insigne, 12 Salvatore Sirigu, 13 Andrea Ranocchia, 14 Jorginho, 15 Francesco Acerbi, 16 Marco Parolo, 17 Eder, 18 Riccardo Montolivo, 19 Leonardo Bonucci, 20 Stefano Okaka, 21 Roberto Soriano, 22 Stephan El Shaarawy, 23 Emanuele Giaccherini, 24 Alessandro Florenzi, 25 Daniele Rugani, 27 Mattia Perin, 28 Giacomo Bonaventura, 29 Federico Bernardeschi.
Tra i più palpabili del numero simbolo c’erano sicuramente il fantasista napoletano Lorenzo Insigne e il giovanissimo talento viola Federico Bernardeschi, entrambi frenati forse dai grandi nomi che hanno preceduto questa cifra.
Tutti sono consapevoli che non esisteranno mai più mostri sacri come i vari Antognoni, Rivera, Totti, Del Piero e Baggio, ma tirarsi indietro in un momento di crisi per il nostro calcio per paura di non essere all’altezza dei vecchi trascinatori, può essere un fattore di scarsa autostima che non fa bene alla mentalità del gruppo per affrontare competizioni di grandi livello e anche amichevoli importanti come quella di stasera a Udine contro la Spagna, e martedì a Monaco di Baviera contro la Germania campione del mondo.
Articolo di Alberto Fuschi