Il duello Spalletti-Totti termina con un vincitore indiscusso. Francesco Totti, a 159 giorni dal suo 40esimo compleanno, scrive una nuova commovente pagina di storia giallorossa e del calcio italiano. Minuto 85 sul cronometro, una Roma confusa e disordinata perde in casa 1-2 con il Torino. Il tecnico di Certaldo utilizza l’ultima sostituzione e decide di far entrare a ormai 5 minuti dalla fine, Francesco Totti.
Una mossa disperata, o forse un’altra prova di coraggio estrema per il numero 10 giallorosso? Questa volta la realtà supera la fantasia. Sul cross di Pjanic, Totti sbuca alle spalle dell’esperto Glik e come un ragazzino della primavera insacca il pallone in spaccata. Uno scenario surreale, il pubblico piange di gioia e inneggia a gran voce insieme allo speaker il nome del capitano. Ventidue secondi di follia, Spalletti si mette le mani in testa, è quasi perplesso, ha perso la scommessa. Ma l’eterno ragazzo di Porta Metronia non è ancora sazio. Dopo 2 rigori negati, il direttore di gara Calvarese decreta finalmente un penalty a favore della Roma, forse il meno netto degli episodi precedenti. Ventura protesta, ma in questo film è solo un invisibile comparsa.Un’arena senza Curva Sud, sembra esser tornata con la passione dei vecchi tempi.
Tutti in piedi in panchina, anche Spalletti. Sul dischetto va Totti e come in una storia a lieto fine, la Roma ribalta il match, vince 3-2 e blinda il terzo posto Champions grazie all’uomo più discusso e attaccato ingiustamente da una società americana assente e dall’altra parte del mondo. A fine partita i flash dei fotografi sono tutti per lui, i giornalisti tentano di bloccarlo per un’intervista ma Totti non ne vuol sapere. Spalletti accenna un abbraccio forzato verso la leggenda di Roma, che torna negli spogliatoi con la corona del vincitore. Pallotta senza parole scrive dal lontano Boston «Sono così orgoglioso del capitano», ma nessuno vuole ascoltarlo. Proprio oggi nel compleanno della città di Roma, qualcosa è cambiato. Totti risponde presente come non mai. L’irriducibile 40enne è pronto per firmare a Giugno un altro anno con la sua squadra di sempre da oltre 20 anni, perchè se in Inghilterra gridavano “The King of Rome is not dead”, nella capitale si ascolterà per sempre la dolce sinfonia “Roma è Totti, Totti è la Roma”.
Articolo di Alberto Fuschi
Statistiche record
1. Totti ha segnato il primo gol appena 22 secondi dopo il suo ingresso in campo al suo primo tocco di palla del match. Quello del numero dieci giallorosso è stato il gol più veloce realizzato da un giocatore partito dalla panchina in Serie A in questa stagione. Il secondo gol di Totti, arrivato con la seconda volta che ha toccato il pallone, è arrivato poi due minuti dopo dal dischetto del rigore.