La partita di andata del preliminare di Champions giocata contro il Porto nella serata di mercoledì è stata solo l’antipasto di un tour de force che la Roma di Spalletti sarà chiamata ad affrontare nell’arco di dieci giorni. Un calendario già ricco di impegni per i giallorossi che domani scenderanno in campo nell’anticipo della prima di campionato contro l’Udinese di Iachini. Poi di nuovo testa alla Champions perché martedì 23 si decide tutto. E poi ancora campionato: il 28 agosto si vola in Sardegna per la delicata sfida contro il Cagliari, neo-promosso sì, ma ambiziosissimo (buttate l’occhio ai colpi del mercato estivo per credere).
SCELTE – Luciano Spalletti sa che non sarà facile gestire le energie soprattutto in una fase come questa della stagione: il caldo, le gambe che non girano al meglio, i nuovi che devono prendere confidenza con gli schemi e con la lingua. “Abbiamo quattro partite così ravvicinate ed è una bella botta sia fisica che psicologica per cui qualcosa cambieremo – ha anticipato il tecnico nella conferenza stampa di vigilia -. Ho una formazione forte, un gruppo forte nella sua totalità, quelli che vengono col “musino” perché non hanno giocato non giocano neanche la prossima. Se vengono con le migliori intenzioni avranno tutti spazio”. A centrocampo non ci sarà Florenzi per un problema al polpaccio e Torosidis per un guaio alla coscia. In porta sarà ancora ballottaggio tra Allison e Szczesny: “Wojciech si era allenato poco prima del Porto e anche se lui meritava di giocarla per quanto fatto nel campionato precedente ho fatto altre scelte”. Poi un commento sulla gara giocata in Portrogallo: “Questa è una delle squadre più forti che ho allenato. Dalla sfida con il Porto siamo usciti abbastanza bene, qualche dubbio c’era anche in noi stessi, invece abbiamo avuto un comportamento corretto”.
“PEDALARE” – Ieri in conferenza stampa l’ultimo acquisto Bruno Peres si è presentato carico a pallettoni: ha parlato di scudetto (parola che dalle parti di Trigoria è spesso tabù) confessando di non riuscire più a vedere la Juvemtus vincere. “Bruno Peres ha detto che vuole vincere? Bene, iniziamo a pedalare. Perché quest’anno vogliamo vincere tutte le partite e per farlo serve pedalare forte – ha incalzato Spalletti -. Poi vedremo, ci sarà il confronto con Juve, Inter, Napoli, Milan e Fiorentina, vanno considerate tutte. Oltre la Juve, le altre non sono peggio della Roma. Noi siamo forti, dobbiamo fin da subito essere anche grandi”. Poi la stoccata: “Pjanic? Strootman e Paredes per me sono più forti di lui, non pensiamo a chi è andato via”.
L’AVVERSARIO – Infine un commento sull’Udinese che Spalletti conosce bene e di cui non si fida: “Ha cambiato poco rispetto allo scorso anno, la società ha molti buoni giocatori in tutti i ruoli, fenomeni o piccoli fenomeni, hanno corsa e forza fisica, sarà una battaglia dura e ci sarà da lottare. Non hanno più Di Natale e perdono sicuramente qualcosa, però Iachini sa preparare bene le squadre. Non ci facciamo ingannare dal risultato con lo Spezia, conosco molte persone lì e mi hanno detto che lì a loro è andato bene tutto e all’Udinese tutto male”.
Michela Cuppini