Sette le meraviglie del mondo come le stagioni in Blues di Alessio Di Eugenio che indosserà la maglia dell’Olimpus Roma anche nel 2021/2022.
Dal primo anno in serie A2 alla promozione in serie A, Alessio Di Eugenio, classe ‘98, è tra le icone dell’Olimpus Roma e della sua storia.
Novantadue presenze nei sei campionati Blues disputati, con l’ultimo anno che lo ha visto, di nuovo, volto della Nazionale italiana.
Come per l’Olimpus Roma, sarà serie A per la prima volta anche per Alessio: l’augurio della società è di condividere nuove gioie anche in quella che sarà una stagione storica per l’intera famiglia Blues.
Alessio Di Eugenio e la sua prima serie A – “Sono molto contento di poter proseguire il percorso iniziato con la società e con tutti i ragazzi, categoria dopo categoria fino alla serie A, che rappresenta il coronamento di un sogno e di un lavoro portato avanti negli anni. La stagione appena conclusa è stata l’apice e la scintilla che ha permesso alla società e ai giocatori che c’erano già da tempo di conquistare la serie A e ne siamo felici. Sono sicuro che riusciremo a raccogliere le nostre soddisfazioni anche nel prossimo campionato e che lotteremo su ogni campo. Sarà per noi una grande occasione per dimostrare che Roma è sulla mappa e che l’Olimpus, società dalla quale sono usciti negli anni giocatori importanti e che valorizza tutto il suo settore giovanile, vuole dare il proprio contributo per far splendere questa città nel panorama del futsal”.
Le sensazioni – “Da un lato c’è il desiderio di riposarsi un po’ perché l’anno è stato durissimo, anche se abbiamo vinto in anticipo il campionato, a causa della non continuità, del dover essere sempre molto attenti e ciò ha provocato inevitabilmente tensione. Anche a livello personale, c’è il discorso Nazionale: un grandissimo onore ma anche una grandissima responsabilità e come tale influisce a livello psicologico. Dall’altro lato però c’è un forte entusiasmo di iniziare il prossimo anno seppur con i dovuti tempi e recuperi. Sensazioni? Gli obiettivi andranno bilanciati sulla base della squadra che si andrà a formare e sono certo che, anche nella nuova categoria, riusciremo a mantenere il nostro valore che secondo me è dato dall’unione: ogni professionista saprà dedicarsi al gruppo che rappresenta una caratteristica fondamentale. L’intento è di disputare un buon campionato e di poter migliorare sia a livello individuale, perché la categoria ti pone sfide diverse rispetto al passato, sia a livello collettivo. Ci sarà bisogno di adattamento e questo è il bello e il brutto ma prendiamo questa opportunità con entusiasmo e secondo me non potrà non andare bene”.
Ufficio stampa Olimpus Roma