Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha incontrato al Quirinale la Nazionale di calcio campione d’Europa ed il tennista Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon.
“Questo non è il giorno di discorsi, è il giorno di applausi e ringraziamenti. Ieri sera, non sono un commentatore sportivo, avete meritato di vincere ben al di là del risultato ai rigori. Avete giocato in casa degli avversari, in quello stadio e con quel tifo, e avete subito un gol a freddo che avrebbe messo chiunque in ginocchio”, dice il Capo dello Stato rivolgendosi agli azzurri. “Avete vinto ugualmente, è stata un’impresa che avete meritato molto più di quanto dica il punteggio. Siete stati accompagnati in queste 7 partite dall’affetto degli italiani, li avete ricambiati rappresentando bene l’Italia e rendendo onore allo sport, come ha reso onore allo sport Matteo Berrettini”, prosegue. “La rimonta e la conquista del primo set -dice rivolgendosi al bravo tennista romano- equivale ad una vittoria”.
Ai campionati Europei la Nazionale ha “reso onore allo sport per diversi motivi. Non avete solo cercato di vincere, avete vinto esprimendo un magnifico gioco. Questo ha fatto divertire anzitutto voi, ma anche quelli che vi guardavano non solo dall’Italia. Avete reso onore allo sport perché avete manifestato il legame comune che vi ha unito, avete mostrato armonia di squadra tra voi e nel gioco. Complimenti anche per questo e anche per questo va espresso un ringraziamento a Roberto Mancini, che lo merita anche per la fiducia mostrata nella squadra, per la rivoluzione impressa al gioco, per la preparazione di ogni partita. Per tutte queste ragioni, grazie Mancini. Vorrei estendere il ringraziamento a tutto lo staff della Nazionale: un ringraziamento particolare a Vialli, che ha espresso i sentimenti e l’emotività che tutti noi avvertivamo”, prosegue Mattarella che conclude dedicando un pensiero allo scomparso Davide Astori, ricordato poco prima anche dal capitano Giorgio Chiellini.
Alessandro Ungaro