Alla fine di una stagione sportiva definita in modo benevolo “ difficile “ a causa non solo della vigente ed attuale pandemia COVID-19 ma anche per i cambiamenti apportati dalle elezioni nella Divisione Nazionale Calcio a 5, dopo un ulteriore periodo di incertezze dovuto al precedente commissariamento, che hanno portato ad un nuovo Presidente e di conseguenza ad un nuovo Consiglio Direttivo, abbiamo assistito ad un Campionato che di regolare ha presentato ben poco nel suo svolgimento, (trasferte, disputate dalla stessa squadra anche 3 gare in una settimana, anticipi, posticipi, contagi Covid, problematiche dei Tamponi, ecc. ecc.),
in un anno costellato di ricoveri Covid oltre che di perdite dolorose,
in un anno in cui le casse delle Società per diversi motivi si sono svuotate con mancanza di liquidità senza ricevere da nessuno (governo, FGCI, Divisione, Lega) aiuti immediati,
in un anno in cui si è registrato il fallimento di alcune Società o addirittura di impianti sportivi con chiusura degli stessi,
in un anno in cui la parola d’ordine era “si salvi chi può“,
bisogna riconoscere che il nuovo Presidente Luca Bergamini con la sua squadra ha condotto in porto alcune cose importanti…………….
Il risanamento del debito della Divisione, un aiuto per le Società deliberato pur se in ritardo, una attenzione verso il settore giovanile, uno sguardo sulla voce “spese“ a carico delle Società, la conduzione fino in fondo comunque dei vari Campionati, un dialogo a parer mio ancora insufficiente con le Società (non si possono decidere i punti per il prossimo anno e poi sentire la voce delle stesse: l’ascolto si pratica prima delle decisioni ).
Ancora tante cose andranno a parer mio fatte per il bene di questa disciplina.
Chiunque abbia avuto il merito di questi ultimi contributi ( FIGC, Sibilia, Divisione, ecc. ) per me non ha importanza ; l’importante che qualcosa si sia mosso, ma non basta, ed ora con la nuova stagione ci risiamo. Cosa succederà? Quali certezze? Quali aspettative?
Se a ottobre 2020, a 2 giorni dalla 1° giornata di Campionato, rimasto senza quasi tutta la prima squadra per paura del contagio Covid, qualcuno mi avesse presagito l’epilogo di questo campionato per la mia Società, lo avrei preso per pazzo.
Ho creduto nelle mie giovani della under 19 e 17 e le ho portate in serie A2 (e meno male che le avevo a disposizione), confezionando sonanti sconfitte prima, e poi, continuando a lavorare per migliorare, aumentando la loro autostima, avvalendomi di tutti i miei collaboratori (dai tecnici ai dirigenti) che hanno supportato questo mio credo siamo arrivati a fine stagione…..
E il tutto è culminato in una favola (se ogni tanto non si realizza una favola, chi crederebbe ancora alle favole ?)…..: Grazie ragazze.
Diventare Campioni d’Italia Under 19 e riuscire a rimanere in serie A2 nelle attuali condizioni è stata una impresa, che mi ripaga di tante delusioni e tanti sacrifici.
Certo lascia sconcertati non vedere nessuna attenzione per le Campionesse di Italia da parte della Nazionale di calcio a 5 nell’ultimo raduno, sembra adducendo che le modalità di allenamento di FB5 non rispecchino i moderni canoni di allenamento. Forse sfugge che il sottoscritto ha scritto la storia del calcio a 5 femminile, e comunque le mie ragazze hanno vinto tatticamente, tecnicamente e atleticamente, e HANNO VINTO dimostrando un carattere di ferro contro squadre molto forti (onore al Florida, compagine di rilievo).
E comunque, come la maggior parte dei miei colleghi sa, la vera vittoria sta nel vedere le mie ragazze, entrate nella famiglia FB5 a 12-13-14 anni ed anche prima, che col tempo sono ora medici, infermieri, dirigenti, tecnici, fisioterapisti, lavoratrici formate, etc. etc…. Sfogliando l’album personale dal 1984 in poi posso vedere tutto il lavoro effettuato per questo sport, che è stato vera palestra per affrontare la vita.
E fa parte dello stesso progetto, della stessa visione dello sport e della vita l’aver organizzato attraverso il mio modesto portafoglio (nessuno sponsor) eventi nazionali ed internazionali, aver costruito insieme ai miei più fedeli collaboratori tutto il mondo giovanile, sul quale c’è ancora tanto da fare perché si è solo all’inizio.
Mi dispiace che mi sia rimasto così poco tempo a disposizione ma chi ha incamerato i miei pensieri spero che possa portare avanti il progetto giovani, ricordandosi sempre che il calcio a 5 è SPORT NON PROFESSIONISTA, e rimarrà tale ancora per molti anni, basato sulla buona volontà e sulle risorse personali di persone che ci credono.
Cari amici, se avete sponsorizzazioni, non inseguite la chimera di 1 o 2 anni di successi con la esigenza esclusiva di vincere, andando alla ricerca di giocatrici di livello, e spesso straniere, ma scegliete un progetto, perseguitelo e puntate sul settore giovanile con tutte le vostre forze.
Ora, dopo essermi tolto qualche sassolino, gent. dr. Luca Bergamini, caro amico Alfredo Zaccardi, Caro Umberto, gent. Membri del Consiglio Direttivo, caro segretario Di Felice avete proposto le basi per il prossimo Campionato con numerose incognite e lasciando trasparire la rotta che vorreste seguire.
Non contesto il costo d’iscrizione, ma mi permetto di suggerire alcuni correttivi che potrebbero risultare utili alla stessa Divisione.
Penso che la fidejussione potrebbe essere versata al 50 %, però con la clausola che nel momento che una Società la intaccasse è costretta a versare la quota successiva, e magari una terza quota se la Società si rivelasse mancante negli impegni con la Divisione (ammesso e non concesso che tale via sia percorribile da un punto di vista amministrativo-burocratico, ma ci si può lavorare per far si diventi cosa fattibile ).
Data l’incertezza che pesa anche sul Campionato 2021-2022 dal punto di vista Covid, bisognerà garantire aiuti economici (lo scorso anno la spesa è risultata fuori controllo ), cercando di stilare un protocollo sanitario a portata di cassa delle Società di serie A2 e serie B maschile, senza essere fagocitati dai protocolli per le società di serie A calcio a 11, dotate di altri budget.
Eliminare le partite infrasettimanali e creare dei gironi in cui le trasferte risultino razionali, cercando anche di capire chi percepisce contributi fissi e chi no. Ricordiamoci che tutti gli operatori comprese le atlete svolgono un proprio lavoro
Capisco che vorreste arrivare ad una serie A1, una A2 ed una serie B, ma sarebbe bene una serie B interregionale pura che fosse affidata ai Comitati (una intesa con questi ultimi va ricercata perché non si può l’una parte fare a meno dell’altra).
Sono convinto che il calcio a 5 sia sport giocato nei palazzetti e questo dovrà essere anche per l’eventuale nascitura serie B femminile così come dovrebbe esserlo già anche per la C1 maschile regionale: e qui nasce l’altro obiettivo con il supporto della Divisione. Sarà fondamentale andare alla ricerca di strutture abbandonate, pignorate, trascurate, che andrebbero assegnate alle società di quel territorio.
Tuttavia è mio personale parere che il tempo per la nascita di una serie B femminile, se pur legittima la proposizione, non mi sembra ancora maturo.
Altro problema, che francamente non saprei come impostare né come risolvere se non con il vostro aiuto. Spesso capita che la stessa società sia presente al nazionale così come al regionale e si ritrova con 2 contabilità da gestire. Ci dovrebbe essere una sola posizione e rendere possibile da quella sia i pagamenti al nazionale che al regionale.
Quest’anno, nonostante la crisi, la mia società ha tesserato oltre 40 atlete ma molte di loro in quanto iscritte alla serie D o alle giovanili regionali (Under 19- Under 17) non hanno disputato nessuna gara, e pure sono a carico della Società sul Nazionale. Ci dovrebbe essere una distinzione oltre ad un recupero delle spese sostenute senza giocare alcuna partita.
Le convenzioni con ALITALIA per i voli dovrebbero ricalcare i vecchi accordi come esistevano in passato con il CONI, con agevolazioni di sconto in quanto tesserati FIGC fino al 50%; lo studio degli spostamenti sul territorio va effettuato preventivamente per tutto l’arco della stagione sportiva.
Investire sulla pubblicità di tale disciplina, organizzando eventi dovrebbe essere una prerogativa primaria: a fine settembre cercherò di portare una compagine straniera under 19 ed una under 15, per misurarci con altre realtà. I miei allenatori si confrontano con i colleghi stranieri, e questo non vuol dire essere antiquati ma imparare ed osservare, rubare con gli occhi e confrontarsi per migliorarsi.
In fede.
Francesco Bracci
ORGANICO FB5 TEAM ROME 2021-2022
PRESIDENTE
Francesco Bracci
DIRETTORE SPORTIVO – SEGRETARIO
Massimo Moretti
DIRIGENTE SERIE A2
Dino Verzari
DIRIGENTE SETTORE GIOVANILE
Alfredo Machella
DIRIGENTE SETTORE GIOVANILE E ADDETTO STAMPA
Marco Verdecchia
DIRIGENTE SERIE D
Massimiliano Alunno
DIRIGENTE SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO Maria Luisa Angeloni
DIRIGENTE RESPONSABILE SOCIAL MEDIA Emanuele Roccucci
ALLENATORI
Beatrice Varì
Renzo Rocchi
Ilary Canu
Jessica Grieco
PREPARATORI DEI PORTIERI
Dino Verzari
Emanuele Roccucci
PREPARATORI ATLETICI
Irene Nanni
Lara Moretti
STAFF MEDICO
Francesco Bracci
Debora Felicetti
RESPONSABILE STREAMING E RELAZIONI PUBBLICHE Alessandro Coccia
CATEGORIE FB5 TEAM ROME CALCIO A 5
SERIE A2
UNDER 19 (Campione d’Italia)
SERIE D
UNDER 21
UNDER 17
UNDER 15
UNDER 137