L’alba di una storica domenica. Vissuta in due caserme, in religioso silenzio, quasi a voler esorcizzare ogni cosa. Poi l’esplosione di gioia, a scapito di chi dorme, ma va bene così.
Eccome se va bene, perché questa volta a far festa è la Sabaudia remiera al femminile, quella pronta ad adottare ogni singola fanciulla “forestiera”, ma figlia di quei Gruppi sportivi militari che sono il nettare remiero della “Città delle Dune”.
Alessandra Montesano del III Nucleo Atleti Fiamme Gialle, caserma “Spiridigliozzi” nel cuore della città e Stefania Gobbi dei Caraninieri hanno spinto, unitamente a Valentina Iseppi del Circolo Canottieri Aniene e Veronica Lisi del Padova SC, il quattro di coppia ad un’impresa storica: regalare all’Italia del remo una finale olimpica trentasette anni dopo l’ultima. Tanta roba signore e signori, davvero tanta roba.