Schumacher, sette volte campione del mondo, ha esaminato la sua vita nel nuovo documentario omonimo di Netflix, che è stato rilasciato all’inizio di questo mese. ‘Schumacher’ esplora la sua incredibile carriera, che lo ha visto diventare secondo molti il più grande pilota di tutti i tempi, così come la rivalità con Ayrton Senna. Offre inoltre agli spettatori una prima occhiata alla sua vita familiare, con quelli più vicini a Schumacher che descrivono in dettaglio le conseguenze del suo incidente sugli sci nel 2013.
Il 52enne si sta ancora riprendendo dall’incidente. Durante l’incidente, ha subito una grave lesione cerebrale mentre sciava sulle Alpi svizzere. Nel documentario, anche suo figlio Mick ha parlato di come suo padre abbia difficoltà a parlare.
Mick, ora pilota della Haas in Formula 1, ha ammesso che avrebbe “rinunciato a tutto” per parlare di nuovo con suo padre. E anche l’amico Fisichella una volta ha rivelato di voler parlare anche con Schumacher – per dirgli che grande pilota era diventato Mick.
Fisichella, un ex pilota di F1, ha spiegato quanto sia stato difficile l’impatto della salute del suo amico e vecchio rivale su di lui durante la toccante intervista. Ha osservato che “non si sa nulla” sulle condizioni del pilota da corsa in quanto la famiglia “non ci fa sapere nulla di lui”.
Schumacher era notoriamente riservato dopo il ritiro dalla Formula 1 e spesso diceva che la pubblicità che veniva con il suo status non era qualcosa che gli piaceva. Il nuovo documentario, quindi, è ancora più perspicace in quanto è la prima volta che la famiglia apre le porte al mondo.
Ubaldo Marangio