Tra poche ore si svolgerà al PalaLottomatica dell’Eur, l’incontro di pugilato, valido per il titolo Europeo dei pesi Medi, tra il campione in carica Matteo Signani e lo spagnolo Ruben Diaz. Si tratta di un ritorno della grande boxe, che mancava nella capitale dal dicembre 2007, con il titolo Europeo dei Massimi Leggeri, perso da Vincenzo Cantatore, col danese Jensen. Speriamo che l’epilogo sia diverso e che oggi a confermarsi campione sia Signani. Si tratta di un incontro equilibrato, per valore dei due pugili, ma soprattutto per la loro età, tanto cha alcune testate hanno definito l’incontro di stasera “retrò”.
Sia Signani, che Diaz, hanno, infatti 42 anni e palmarès simili. Il cesenate, conosciuto come “Il Giaguaro”, ha all’attivo 38 incontri con 30 vittorie, 11 delle quali, prima del limite, 5 sconfitte e tre pareggi. “El destructor” spagnolo, ha invece collezionato in carriera 30 incontri, con 26 vittorie, 17 delle quali, prima del limite, 2 sconfitte e 2 pareggi. Si tratta quindi di due veterani, pugili esperti e molto forti, divisi solo dalle rispettive aspettative per il futuro. Per Signani, infatti, il Titolo Europeo, rappresenta una tappa di avvicinamento al suo sogno di battersi col kazako Gennadij Golovkin per il titolo mondiale, mentre per Diaz, sarebbe il punto di arrivo finale avendo egli dichiarato, nell’intervista pre match, al sito specializzato Boxing News, la sua volontà di ritirarsi dal pugilato e di farlo da campione d’Europa. Per Signani, non sarà dunque un incontro facile, perchè dovrà battersi anche contro le ombre di tre precedenti sfavorevoli. Il primo lo abbiamo già detto, il combattere a Roma, su un ring, che è costato il titolo ad un altro italiano, ma è il secondo ad essere più preoccupante del primo riguardando proprio il suo avversario, che non a caso ha citato l’episodio nella sua intervista a Boxing News. Ruben Diaz, infatti, prima di essere pugile, ha combattuto nella kickboxing ed ha vinto il titolo mondiale, proprio in Italia, a Milano contro Angelo Valente, nel 2003 ed infine, terzo precedente, è stato già Campione Europeo di pugilato nel 2017. Insomma, ci auguriamo che Matteo Signani, possa sconfiggere anche la cabala, che sempre accompagna incontri di questo genere, che nel caso specifico, appare piuttosto pesante.
Luca Monti