Nuoto paralimpico: al via ai Mondiali dal 12 al 18 giugno
“Ci sono stati tanti cambiamenti nel mondo paralimpico, noi partiamo con un qualcosa in più da dimostrare. Ritornare campioni del mondo? Non lo so, ci speriamo. Essere tra le prime Nazioni al mondo è sempre un obiettivo da raggiungere“. Così afferma Alessia Scortechini, atleta romana classe 1997, in vista dei Mondiali di nuoto paralimpico che si terranno a Madeira, in Portogallo, dal 12 al 18 giugno. Ai Mondiali di Londra, nel 2019, l’Italia si è piazzata al primo posto con 20 ori, 18 argenti e 12 bronzi, migliorando la propria posizione rispetto all’edizione precedente di Città del Messico, nel 2017, quando gli azzurri conquistarono il terzo posto con 20 ori, 10 argenti e 8 bronzi. In questa occasione Scortechini, nata con una malformazione a una mano, ottenne due ori nei 100 metri Stile libero e nei 100 metri farfalla e un argento nei 50 metri Stile libero. Ora ha cambiato “allenatore e allenamento”, per affrontare una nuova sfida: “Sono mentalmente pronta. A Tokyo ho preso due quarti posti, voglio migliorare questo risultato, ma non sarà facile perché gli avversari sono forti. Però sono pronta a battermi“. La squadra di nuoto paralimpico è “un gruppo molto unito, siamo pronti a dimostrare che l’Italia è forte e non si tira indietro. Dopo Tokyo siamo tornati in acqua a testa bassa per lavorare in vista dei prossimi eventi“, ha concluso la nuotatrice del Canottieri Aniene.
Aurora Mocci