“La Regione Lazio con la nota protocollo della Direzione Affari Istituzionale e Personale n. 157284 del 29.12.2023 e con nota protocollo n. 0003515 del 2.01.2024, declassifica lo Smart Working, riducendo le giornate in smart da 8 a 4 a livello mensile e dimenticando i “soggetti fragili”, dandogli un contentino di 1 solo un mese di proroga, quando l’Inail, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ha concessi 3 mesi di proroga, interpretando al meglio la Direttiva del 29 Dicembre 2023, del Ministro della Pubblica Istruzione Zangrillo, che citava nello specifico: “il Ministro della Pubblica Amministrazione ha previsto la deroga del criterio della prevalenza dello svolgimento della prestazione lavorativa in presenza per i lavoratori che documentino gravi, urgenti e non altrimenti conciliabili situazioni di salute, personali e familiari, prevedendo che: nell’ambito dell’organizzazione di ciascuna amministrazione sarà, pertanto, il dirigente responsabile a individuare le misure organizzative che si rendono necessarie, attraverso specifiche previsioni nella ambito degli accordi individuali, che vadano nel senso sopra indicato.”, pertanto i lavoratori dichiarati fragili, a cui è stato riconosciuto, nel corso dell’emergenza sanitaria, lo stato di fragilità, ai sensi del D.M. 4 febbraio 2022, proseguono l’attività in modalità agile cinque giorni su cinque a settimana, previa sottoscrizione dell’accordo individuale di smart working. Inoltre la medesima Direzione Affari Istituzionali e Personale non ha indirizzato le deroghe alle Società in House, creando un fronte discriminatorio tra dipendenti pubblici e le medesime, snaturando gli obbiettivi di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, e minando alla salvaguardia dei soggetti più esposti a situazioni di rischio per la salute, degli strumenti di flessibilità che la disciplina di settore – ivi inclusa quella negoziale – già consente.” Lo ha riferito Andrea Tasciotti, fondatore dell’Ente Bilaterale per cooperazione transnazionale ed interistituzionale e membro fondatore dell’Accademia Mondiale delle Scienze Umane, fondato sul pensiero filosofico di Erich Fromm, fondatore della psicologia umanista, e che opera a livello internazionale per salvaguardare l’identità fisica e psicologica delle persone umane. E aggiunge “Lo Smart Working, non deve essere solo strumento di autotutela per evitare i contagi, ma un vero istituto giuridico, che dia senso e profondità allo Statuto dei Lavoratori, istituito con Legge 20 marzo 1970, n. 300, definendo al meglio una proposta legislativa organica di rinnovo e ammodernamento del Settore del Lavoro, applicando tale rinnovo ed ammodernamento legislativo sui contratti nazionali vigenti, dotati di attività smartizzabile.