Con l’iscrizione al magistero dell’Università di Roma “La Sapienza”, alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere, specializzazione in Tedesco, Mario De Rosa, nato a Morano Calabro, esprime la ribellione del popolo calabrese “abbandonato” dalla politica negli anni Cinquanta, maturando nella sua coscienza il desiderio di andare a lavorare nella terra di Goethe poiché in Italia, prima del boom economico degli anni Sessanta, non c’erano sbocchi lavorativi, professionali. Fu questa la molla decisiva che gli fece interrompere gli studi a solo quattro esami dalla laurea.
Morano Calabro, borgo del poeta
Le sue intenzioni di espatrio vennero vanificate soprattutto dall’amore per la sua famiglia, dai grandi sacrifici dei genitori per farlo studiare, dall’incontro con la donna della sua vita, madre dei suoi figli, dalla sua coscienza di padre e marito.
Quel paesaggio antico dall’eco della civiltà greca, lo indusse a riportare su carta, sul suo scartafaccio, le intime emozioni ancestrali.
Dopo un lungo buio letterario, nel 2006 stampa con la casa editrice Kimerik la sua prima raccolta “Ali d’Inchiostro”.
Nel 2007 è Primo Classificato al “Premio Città di Castrovillari” nella Sezione Vernacolo.
Nel 2008 il Club Autori di Melegnano gli assegna il “Premio Jacques Prévert” come Primo Classificato ed è il Secondo Classificato nel “Premio Giro d’Italia delle Poesie in Cornice” del Club Autori.
Nel 2009 è Primo Classificato al “Premio europeo Città di Viterbo” designato dall’Accademia Francesco Petrarca.
Nello stesso anno gli viene conferita la Medaglia d’Oro come Primo Classificato per la sua opera “Liutprando e la rocca di Desiderio” che rievoca la storia del re dei Longobardi e re d’Italia dal 712 al 744, nonché la storia di Desiderio re, padre di Adelchi.
Nel 2012 riceve dall’associazione San Domenichino di Massa, l’Oscar Europeo d’Arte e Letteratura “I Grandi Maestri Contemporanei” e sempre in Toscana è il Primo Classificato al “D’Annunzio e la Versilia”.
Negli anni a seguire si assiste ad una ricca messe di gratificazioni poetiche: è Primo Classificato al Premio “Otto Milioni” di Bruno Mancini ad Ischia per il Dispari, inserto del quotidiano “Il Mattino” di Napoli. A Messina per ben due volte gli viene assegnato il Primo posto nelle edizioni 15°e 17° al premio Europeo “Tindari”, per le sezioni G. Salvemini e Oscar Lembo del presidente Pietro Fratantaro. Innumerevoli e di prestigio i podi raggiunti da Mario De Rosa, le cui poesie nascono dall’amore per la letteratura, ma anche da una propensione caratteriale.
Già a scuola amava le materie umanistiche. E ancora oggi porta la sua testimonianza di scrittore nelle scuole e parla agli studenti di poesia.
Tanta esperienza ha fatto si che gli venissero conferiti molti Premi alla Carriera abbinati spesso a premi da lui vinti. Qui ne cito alcuni: a “Rende in versi”; Premio “Antonia Pozzi (Tracce per la meta); Premio “G. Bertacchi” Sondrio; Premio Città di Castrovillari; Premio del Presidente dell’Associazione Gueci “Memorial Guerino Cittadino” di Anna Laura Cittadino a Rende, ed ancora il Premio del Presidente per il “Giovanni Bertacchi” a Morbegno – Sondrio.
Castrovillari, residenza attuale del poeta
La Poesia di Mario De Rosa è semplice, immediata. Anche se nel tempo ha avviato un processo di conoscenza maggiore per ovviare alla difficoltà, a volte, di trovare l’espressione adatta per comunicare ciò che il poeta sente. Ciò nonostante la sua poesia è simbolismo, attraverso i simboli, infatti, il poeta calabrese riesce a esprimere i sentimenti abbinati alle innumerevoli sfaccettature delle forme retoriche.
Mario De Rosa
Mario De Rosa non ama molto il verso costruito, ma preferisce il verso libero, più attinente alla quotidianità, vivendo il nostro tempo e il cammino degli umili. Mario De Rosa, sempre più spesso, fa parte di giurie esaminatrici in premi nazionali come il premio del Polo Liceale “Niccolò Jommelli” di Aversa o “L’Arte in Versi” dell’associazione culturale Euterpe di Lorenzo Spurio.
Da inizio carriera poetica, porta con entusiasmo la sua poesia ovunque si trovi. Riceve Attestati e targhe dal Comune di Morano, per le sue “Poetiche serate Estive”, con grande successo. E per il Comune di Morano Calabro organizza un prestigioso Premio Letterario Internazionale, occasione culturale non troppo sfruttata dalla amministrazione delle politiche culturali tanto è vero che il poeta fu costretto a fondare l’Associazione Culturale “ORION” di cui è presidente. I premi sono dedicati a Dino Campana, John Keats, Arthur Rimbaud, Baudelaire, Jack Kerouac, Silvia Plath, Amelia Rosselli, Grazia Deledda, nell’omaggio universale alla poesia.
Qui di seguito alcuni libri di Mario De Rosa:
“Canti del Pollino”, edizioni Montedit
“Il filo che anche al buio ti guida”, Libreria Editrice Urso
“Il senso del moto”, Montedit
“Navigando silenzi”, Montedit
“T’aricordisi? (Ti ricordi?)”, Montedit
“A nord dell’amore”, Campanotto
Mario De Rosa è presente in prestigiosi compendi letterari come le edizioni “Helicon”; è tra i più insigni poeti del Premio Casentino e qui ha ricevuto il premio speciale della giuria, presieduta da Silvio Ramat. Scrive e ricerca nuove forme letterarie sia in lingua che in vernacolo. Intrattiene contatti con la fondazione Kerouac a Lowell (Massachusetts) la città di nascita del poeta della beat generation e ad altre organizzazioni in Spagna ed in Sud America.
Giuseppe Lorin