Da diversi anni a questa parte il progresso tecnologico sembra correre ad un ritmo elevatissimo. Tutto è diventato digitale, ciò che sembrava impossibile fino a inizio millennio rappresenta ormai l’ordinario. E pensare che anche chi oggi è relativamente giovane si sarà ritrovato a spedire una cartolina o ad accelerare una telefonata, specie se extraurbana. Anche l’intrattenimento era diverso, benché le console di videogiochi erano già piuttosto diffuse negli anni ’90. Per giocare insieme ad amici e familiari, però, era obbligatorio collegare un altro gamepad e fissare lo stesso schermo, spesso in posizioni strampalate. Oggi le alternative sono invece molteplici: le modalità multi-player viaggiano sulla rete. Basta una connessione ad internet per divertirsi in compagnia. Ormai, i giochi vengono progettati con la consapevolezza che sarà questo il fine ultimo. Gli apparecchi devono essere quindi in grado di sfruttare le più moderne connessioni.
Sony, Microsoft e Nintendo si sono dovute adeguare. Anche i semplici computer che abbiamo in casa sono progettati per sostenere il gaming, sebbene in questo caso sia necessario rispettare determinate configurazioni per essere sicuri di poter avviare senza patemi un software. Nemmeno gli smartphone e i dispositivi portatili sono sfuggiti al fenomeno. Le app che richiamano i videogiochi più noti e le slot giocabili online sono spesso al centro dell’offerta contenutistica degli store. Siamo arrivati al punto che è alquanto improbabile che un titolo che ha fatto la storia non vanti una propria controparte digitale tra applicazioni e programmini.
Possiamo affermare senza pericolo di smentita che oggi il gaming si fonda proprio sull’online. I giocatori si sfidano a distanza e spesso e volentieri tendono anche a riprendersi sul web, diventando delle star di Twitch o di Youtube, note come “gamer”. Anche per questo motivo, dunque, una connessione potente si rende più che necessaria, in quanto deve essere capace di supportare sia la comunicazione tra i giocatori sia la trasmissione in streaming. Il 5G sta venendo in soccorso degli appassionati. Col passare del tempo i giochi diventano sempre più sofisticati e i dati da far passare attraverso la rete aumentano a dismisura.
Persino i tornei di videogiochi sono diventati una realtà affermata. Va da sé che per prendervi parte i giocatori devono allenarsi per parecchio tempo, così da prendere dimestichezza con tutte le combinazioni di tasti utili per ottenere i migliori risultati. Non è roba per tutti: bisogna sacrificare numerose ore per raggiungere certi livelli di preparazione e lo studio non può di certo passare in secondo piano. La strada per diventare professionisti negli eSport è lunga e tortuosa. Per buttarcisi a capofitto occorre davvero un grande coraggio.
Attualmente, la copertura della rete italiana non è ancora delle migliori, ma nel giro di pochi anni la situazione migliorerà notevolmente e anche il gaming ne gioverà. L’evoluzione dei videogiochi avanza in maniera direttamente proporzionale a quella della rete. Il futuro dell’intrattenimento appare già da oggi roseo. Tra realtà virtuale e addirittura 6G, nel 2030 il 5G potrebbe essere solo un lontano ricordo. Minor consumo energetico, maggiore velocità di connessione: internet è destinato a migliorarsi senza soluzione di continuità.