L’installazione di un ascensore è un intervento utile agli inquilini per aumentare il comfort abitativo quando si abita in edifici con più piani. Facilita infatti il trasporto dei pesi da un piano all’altro ed è di aiuto per le persone con problemi motori. Per la persona disabile l’ascensore diventa invece fondamentale perché senza una piattaforma elevatrice sarebbe impossibile accedere ai vari piani ed è quindi necessario installare un montascale o un ascensore per garantire la mobilità.
Fino al 1989 l’ascensore non era obbligatorio in nessun edificio. Con la legge 13/1989, che ha l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche, l’ascensore è diventato obbligatorio per tutti gli edifici con più di tre piani. Gli edifici costruiti prima del 1989 possono fare degli adeguamenti strutturali e prevedere l’installazione dell’ascensore, rispettando le norme previste e con approvazione del progetto con la maggioranza dei condòmini.
Per l’installazione dell’ascensore ci sono diverse agevolazioni e nel tempo le leggi si sono perfezionate sempre più per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche e garantire così una mobilità senza problemi a chi ne ha bisogno. E gli incentivi sono proprio stati pensati per sostenere un’edilizia più inclusiva. Per sfruttare bonus e sconti è importante avvalersi della collaborazione di un’azienda che si occupa di assistenza e manutenzione ascensori a Roma o nelle altre città, in modo da avere tutte le indicazioni necessarie per richiedere il bonus con il rispetto di tutti i requisiti. Per gli ascensori infatti ci sono delle norme precise e, nel caso di un condominio, è fondamentale anche analizzare il contesto abitativo e gli spazi disponibili al fine di fare la scelta più giusta.
Bonus 110% per gli ascensori: come richiederlo
La legge di bilancio 2021, ha confermato fino al 30 giugno 2022 il bonus 110%, l’agevolazione fiscale per le abitazioni che consente di avere uno sconto direttamente in fattura per interventi di ristrutturazione edilizia e di afficientamento energetico. Il bonus si può estendere anche ad altri inverventi, proprio come l’installazione di un ascensore, ma funziona con la logica dell’intervento trainato e trainante.
Per avere il bonus casa al 110% anche sull’ascensore è infatti obbligatorio eseguire in contemporanea dei lavori di ristrutturazione che sono definiti trainanti dalla norma, come ad esempio la realizzazione del cappotto termico o la sostituzione degli impianti di climatizzazione con sistemi efficienti e a basso impatto ambientale. A questo punto la realizzazione di un ascensore diventa un intervento trainato e quindi può usufruire delle stesse agevolazioni.
Sconto Irpef al 50%
Per tutto il 2021, se non si rientra nel bonus 110%, si può richiedere la detrazione Irpef del 50% con il bonus ristrutturazioni. Il tetto di spesa per il bonus è di 96.000 euro e l’importo da recuperare viene erogato dall’Agenzia delle Entrate in 10 rate annuali di pari importo direttamente sulla dichiarazione dei redditi. Non sarà quindi possibile richiedere lo sconto immediato in fattura o la cessione a terzi come avviene per il bonus 110%
Sconto Irpef 19% per persone con disabilità
Se a richiedere l’ascensore, il montascale o una piattaforma elevatrice è un soggetto con disabilità, si può richiedere lo sconto del 19% Irpef. Questa è una norma che rientra tra i servizi necessari alla persona ed è quindi sempre applicabile e si attua anche per l’acquisto di dispositivi utili a migliorare la qualità della vita della persona con disabilità.