Il digitale ha modificato nel profondo le abitudini della nostra società, e questa importante rivoluzione ha coinvolto anche il settore del food. Attualmente gli italiani, infatti, fanno sempre più spesso la spesa online, perché risulta più comoda e conveniente, ma anche e soprattutto perché ha evitato e continua a evitare gli assembramenti con una pandemia ancora in atto. Ebbene, anche la Capitale ha scelto di sfruttare al massimo il digital applicato al settore alimentare; vediamo più nel dettaglio in che modo.
Il digitale applicato al settore del food
Si comincia facendo un accenno ai buoni pasto digitali, che rappresentano anch’essi una delle espressioni massime del digitale applicato al settore del food. Si fa riferimento sia ai buoni in formato tessera, da usare a mo’ di carta di credito tramite POS, sia alle app che consentono di sfruttarli direttamente grazie allo smartphone. Non si potrebbe non citare poi il boom di acquisti online: gli italiani scelgono infatti sempre più il digitale per ordinare cibo già pronto da ristoranti e pizzerie, ma anche per riempire il carrello della spesa. Infatti, chi abita in città oggi può anche usufruire della consegna a domicilio messa a disposizione da servizi appositi e sempre più efficienti: utilizzando una piattaforma come Easycoop, ad esempio, è possibile fare la spesa nello shop online e farsela recapitare a Roma e in altre città della Penisola. In questo modo si riceveranno i sacchetti della spesa direttamente a casa e all’orario che risulta più comodo, senza alcuno sforzo.
La spesa alimentare dopo il Covid: ecco i dati
Durante il periodo di lockdown moltissime famiglie hanno preferito fare la spesa online nonostante i supermercati fossero aperti, al fine di prevenire il rischio di contagio legato agli assembramenti. Da quando l’emergenza è stata contenuta, le famiglie hanno ripreso ad uscire e a comportarsi quasi come prima, mantenendo però una delle abitudini maggiormente consolidate durante il lockdown, ovvero l’acquisto online di alimentari. Lo dicono i dati, secondo i quali il 33% degli italiani continua a preferire la spesa in digitale a quella “fisica”, con un aumento ulteriore se si fa riferimento alle fasce più grandi della popolazione. Il 30% degli italiani, inoltre, fa la spesa online con una discreta regolarità, ossia almeno una volta a settimana, ma questo non esclude del tutto i negozi, anzi. Sempre secondo i report di settore, infatti, la quasi totalità delle persone che compra gli alimenti in rete lo fa anche recandosi al supermercato, sebbene la prima opzione resti la più conveniente.