Alessia Gazzola torna in libreria con “La ragazza del collegio” (Longanesi), un nuovo romanzo “giallo” piacevole da leggere e mai banale. E non è sola, perché porta con sé l’amatissima Alice Allevi, il burbero (ma solo in apparenza) Carlo Conforti, meglio noto come CC, e tutto il cast di comprimari che per dieci anni ha convinto e coinvolto i lettori: dalla Wally a Calligaris, da Paolone a Cordelia.
“La ragazza del collegio” è l’ottavo libro della serie “L’Allieva”, con cui l’autrice ha esordito nel 2011, e che ha tenuto incollati milioni di telespettatori con l’omonima fiction trasmessa da Rai Uno e interpretata da Alessandra Mastronardi nel ruolo di Alice Allevi e Lino Guanciale in quello di Claudio Conforti.
Avevamo lasciato Alice e Claudio a Washington DC, in un appartamento al piano rialzato a Georgetown, lei alla fine del suo dottorato, lui come visiting professor. Procede tutto bene, se non fosse che la coppia più scintillante della medicina legale decide di rientrare a Roma, e lo fa per una ragione ben precisa. Per Claudio, infatti, si profila l’occasione della vita: la Wally sta per andare in pensione e la corsa alla successione in qualità di direttore dell’istituto sembra aperta e subito chiusa: CC appare come la persona ideale per assurgere al ruolo di nuovo “Supremo”. Ma, mentre lo scatto di carriera di Claudio, contro ogni previsione, si rivela tutt’altro che facile, Alice – ora medico legale praticante a tutti gli effetti – si trova coinvolta non in uno ma in ben due casi che presto si dimostrano in grado di mettere alla prova il suo ben noto fiuto investigativo. Da un lato, l’incidente stradale di cui è vittima una giovane studentessa di un prestigioso collegio potrebbe nascondere qualcosa di più terribile della semplice fatalità, anche perché il colpevole è fuggito e sembra impossibile stanarlo. Dall’altro c’è di mezzo un bambino smarrito che non parla e di cui non si sa bene nemmeno l’età. Spinta dalla sua naturale empatia, e da una buona dose di voglia di ficcanasare, Alice si troverà coinvolta dalle due vicende, molto più intimamente di quanto lei (e CC stesso) si potevano mai immaginare.
“La ragazza del collegio” è un romanzo piacevole da leggere, scorre velocemente, è ironico e intelligente. Alice e Claudio hanno ormai raggiunto una fase più adulta del loro rapporto, e affrontano un tema importante come il desiderio di maternità (forte quello di lei, più dissimulato quello di lui) che l’autrice riesce a descrivere in modo leggero ma allo stesso tempo assolutamente veritiero. La trama è coinvolgente e ogni personaggio svolge perfettamente il suo ruolo. Il finale, mai banale come in ogni libro della Gazzola, è una ventata di ottimismo che ci fa ben sperare sul ritorno della dottoressa Allevi.
Gaia Pandolfi