Roma, 8 mag. – Le città del futuro prossimo saranno vivibili,verdi, circolari, creative e resilienti? Con quali strategie? E noi cosapossiamo fare? È necessario ripartire dagli elementi alla base del mondo: aria, acqua, suolo, energia, natura (imprescindibile alleata), ma è anchesufficiente?
È da questi interrogativi che prende forma l’XI edizione del Festival del Verde e del Paesaggio di Roma, che, come diconsueto, si terrà nelle terrazze dell’Auditorium Parco della Musica il 13,14 e 15 maggio prossimi(www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it)
Organizzato da Altri Paesaggi in collaborazione con l’Auditorium Parco della Musica, sarà un festival che non è solo mostra mercato, ma in cui convivono le tante interpretazioni del paesaggio quale attivatore di relazioni, nuove economie, concrete opportunità per i nostri territori, nuovi processi di ridefinizione dell’identità individuale e collettiva
“Occorre ripensare la città attraverso unarinnovata raffigurazione mentale, individuale e collettiva, ridefinire i nostricomportamenti e trasmettere una consuetudine culturale con il paesaggio, perabitare luoghi e non spazi- spiega Gaia Zadra, direttrice del Festival fin dalla sua prima edizione.áUn Festival, dunque, composto da diverse sezioni: oltre ai talks, una grande sezione espositiva con 150 espositori, tra cui oltre50 florvivaisti provenienti da tutta Italia, scuole del verde animate da gardene flower designer, workshop con paper florist, consulenti di verde da interno earredamento di balconi, esperti di erbe tintorie
Una vera e propria festa del lifestyle più sostenibile. Non mancano nemmeno attività per i più piccoli,con i giochi naturali della Città del Sole e la speciale sezione per bambini del Festival “Io sono un albero”.
Francesca Romana Cristicini