Quando mi chiedono come avvenne quel fatidico incontro, mi ritorna sempre in mente quel pomeriggio in fila alle poste ed il cellulare che squilla con insistenza. Telefonata da “numero sconosciuto”. Sono le parole intrise di emozioni, quelle del bassista dei ibeatipaoli Mario Tarsilla, che ricorda l’incontro con l’indimenticabile Lucio Dalla. A distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, iBeatipaoli pubblicano ‘Siciliano’ cantato insieme a Dalla, un duetto speciale custodito con affetto.
Come nasce Siciliano?
‘Siciliano’ è una canzone che racconta una Sicilia che sta cambiando fisionomia, in continua evoluzione ma con una forte anima tradizionale. Dalla riuscì a fotografare una cartolina della nostra isola piena di dettagli, chiaroscuri e colori abbaglianti, in cui i mille variegati volti dei personaggi che la abitano, restano perfettamente in equilibrio tra la voglia di riscatto e cambiamento ed il paesaggio che li circonda. Ma credo che più di ogni altra cosa, Lucio, della nostra (ma anche un po’ sua) terra, amava proprio queste contraddizioni. Il progetto è nato nel lontano 99 dall’idea di sdoganare la lingua siciliana che fino a quel momento era utilizzata, in ambito artistico, quasi esclusivamente per la musica folkloristica. Con l’aiuto di Stefano Cammarata, compianto co-autore, iniziammo a scrivere i primi brani che, musicalmente, si ispiravano ai ritmi e le sonorità di gruppi quali Almamegretta, 99 Posse, Les Négresses Vertes e più in generale al mondo world-music che in quel periodo andava parecchio. Da lì in poi l’incontro con Mario e con tutti gli altri membri del gruppo che, negli anni, hanno arricchito con i loro diversi background, il suono della band.
Qual è il ricordo di Lucio che conservate nei vostri cuori?
Di Lucio ricordiamo ogni parola, ogni consiglio, ogni nota a noi regalata. Una persona attenta al dettaglio e curiosa. Ma soprattutto l’ironia. Dava un soprannome a tutti. A me aveva appioppato il soprannome di “Beatipaolo”!!! Quando lo chiamavo al telefono rispondeva con la voce da donna, utilizzava qualche apparecchietto per modificare la voce, appena sentiva che ero io tornava la voce normale. Era probabilmente uno stratagemma per non farsi rompere le scatole.
Ci sarà un disco?
Adesso ci stiamo occupando del live e a settembre uscirà l’album con sei nostri inediti e due brani di Dalla, cantati con lui e riarrangiati da noi, Siciliano e Com’è profondo il mare.